La protezione civile declassata a bagnino

Sono giovani preparati, motivati e altamente formati. Eppure se avvistano un bagnante che annaspa nel Sebino possono solo lanciargli un salvagente e chiamare i soccorsi. Un mistero gaudioso dei protocolli di emergenza dello Stato specializzato nel complicare le cose semplici. Ma senza la Protezione civile del Sebino gli incendi sarebbero devastanti e le frane rovinose. Bravi finché non devono affacciarsi sul lago, dove devono rispettare le regole bizzarre. Loro obbediscono, consapevoli che anche lanciare una ciambella può salvare una vita, ma la domanda è spontanea. Perché queste preziose risorse umane vengono snobbate dalla rete dei soccorsi nazionali? Forse perché metterebbero a nudo certe inefficienze sedimentate del sistema.

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