La «V» sulla maglia. Spinta per il Brescia

Stavolta la nostra Leonessa non graffia, ma è commossa fino alle lacrime. Le è bastato scoprire la maglia del Brescia con la «V» bianca finalmente visibile, non più stilizzata, non più nascosta, non più accennata come se per lo stile fosse una vergogna. In un momento del genere, con tutte le difficoltà che il Brescia sta vivendo, una casacca così è una bella spinta per vedere il mondo (del calcio) con occhi diversi. Serve a ripartire, a pensare senza sforzarsi che il Brescia è sempre il Brescia e troverà il modo, con quella casacca che rispetta la storia, la tradizione, la passione e l’amore dei tifosi, di farsi onore già sabato a Pisa in Coppa Italia e il 14 nella prima di campionato contro il Südtirol al Rigamonti. La «V» bianca fa dimenticare per un attimo il mercato un po’ così, la vicende giudiziarie del presidente Cellino che un minimo di apprensione comunque generano. E la «V» è talmente bella che qualcuno, come la Fiorentina, l’ha copiata. Ah, questa Leonessa: pur se commossa, alla fine non resiste alla tentazione di graffiare.

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