Le bilance di Orzinuovi
e il prezzo dell’inganno

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

«Mi è venuto un etto e mezzo invece che un etto: lascio?». Frase ricorrente, ormai un classico della mitologia popolare, con la fetta soprannumeraria di prosciutto che l’astuto pizzicagnolo affetta per errore (errore?), irreparabilmente per giunta, perchè quando è tagliata, ormai, è tagliata. Ma c’è una bella differenza tra il salumiere che domanda «lascio?», lasciando innanzitutto al cliente l’imbarazzo della scelta, e lo scaltro lestofante della mortadella, quello che trucca direttamente la bilancia aggravandola di tara per far pagare, al costo del prosciutto, il prezzo dell’inganno. Inaccettabile sempre, ma in tempi di crisi soprattutto. Per questo nella Bassa orientale, da Orzinuovi a Lograto, i vigili vigileranno in cerca di tare mal tarate, ispezionando le bilance in una campagna a tappeto per fiutare di bottega in bottega, tra profumi di formaggio e aromi di bresaola, l’odore del tradimento. Guai a voi!

Suggerimenti