Le perle turistiche oscurate dai rifiuti

La Leonessa
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La Leonessa

È il simbolo del turismo invernale bresciano, la terra promessa degli appassionati di sport invernali, ma anche la «perla» delle vacanze in quota durante l’estate. Eppure nella gestione dei rifiuti urbani Ponte di Legno è un paese arretrato, di certo non all’altezza dei progetti ambiziosi come le terme. L’economia circolare è rimasta una parola sconosciuta. Niente differenziata, zero riciclo dei rifiuti. Il Comune ora ha deciso di cambiare passo: nella frazioni è stata avviata la raccolta porta a porta, nel capoluogo saranno allestite una ventina di mini-isole accessibili solo con un badge. Se tutto funzionerà a dovere Ponte di Legno potrà allinearsi agli altri Comuni bresciani e alle direttive nazionali. Al netto del caso specifico, sullo sfondo resta la difficoltà di promuovere una cultura del riciclo. Allo sforzo di innalzare la quota di rifiuti differenziati, ad ogni latitudine della provincia, si oppongono i furbetti dell’immondizia, quelli che per evitare lo sforzo di selezionare la pattumiera per avviare al riuso materiali come plastica, vetro e cartone, preferisce comprimere i suoi scarti domestici in un sacchetto gettandolo dove capita. Un comportamento che danneggia l’ambiente, ma tutta la comunità che paga l’onere del recupero dei rifiuti abbandonati.

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