Lenzuola ai detenuti per liberare umanità

Quest'anno in Italia è successo, stando alle cronache, almeno tre volte, da Vercelli, da Busto Arsizio e da Poggioreale: detenuti che evadono dal carcere calandosi lungo una corda di lenzuola annodate, come nei vecchi film, nei romanzi d'appendice. C'è tutta una letteratura, che per chi sta fuori fa anche sorridere. Ma per noi, a Brescia, sapere delle 750 lenzuola regalate ai detenuti di Canton Mombello (o «Nerio Fischione») fa sorridere non di comoda ironia, ma di gioia per la ritrovata umanità. Perché sappiamo tutti che nel carcere si soffre e la carenza di biancheria aggiunge pena alla pena per chi sta dentro. Raccolte dalla pubblica solidarietà e consegnate dall'assessore Roberta Morelli, quelle lenzuola fanno evadere noi, noi liberi, dall'indifferenza.

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