Se i fondi diventano una sfida di velocità

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

Per assicurarsi certi fondi pubblici bisogna essere campioni di corsa ad ostacoli e primatisti della velocità del mouse. Certo, quando il budget è limitato, l’unica soluzione è affidarsi al cronometro, ovvero all’ordine cronologico delle domande. È accaduto per il bonus monopattini ed altre amenità varie, ma stavolta il traguardo era più importante. Nel bando sugli stanziamenti regionali per finanziare le attività estive sociali, sportivi ricreative dei giovani sembra esserci qualcosa di perverso. La prima versione è stata rifatta per un altro dei pasticci combinati da Aria - si proprio quella della campagna di vaccinazione flop -, che aveva perso per le strade telematiche le adesioni di 600 Comuni lombardi. Falsa partenza e smaltite le polemiche, nuovo start: la gara contro il tempo ha premiato alla fine solo 34 paesi bresciani. Altri 98 progetti sono stati giudicati ammissibili, ma non finanziabili perchè la dote di risorse era esaurita. Ma la beffa più atroce è stata quella degli enti locali che hanno perso l’opportunità per aver presentato la domanda qualche attimo dopo l’ultimo progetto finanziato. Emblematico il caso di Seniga escluso per 13 secondi. Chissà se il Comune allenerà gli impiegati per la prossima corsa di velocità con il mouse.

Suggerimenti