Si potrà bocciare ma serve anche altro

La Leonessa
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Il Covid ha stravolto tutto. In particolare, il mondo della scuola è stato colpito in maniera si può dire anche drammatica: tanti studenti sono rimasti indietro con il programma, che spesso per i motivi che tutti ormai conosciamo non è stato possibile completare. Ma se nel giugno scorso si era deciso di adottare la formula del «tutti promossi», quest’anno non sarà così, e le bocciature arriveranno, esattamente come in un «normale» anno scolastico. Se qualcuno poi si lamenta, pensi a cosa stanno studiando in Germania (dove in qualche land è stata approvata una legge al riguardo): sono le stesse famiglie che possono chiedere alla scuola di far fermare i figli che quest’anno non hanno raggiunto un livello di apprendimento a loro dire adeguato. Dal «tutti promossi» al «tutti bocciati»? No, non sarà così, e l’Italia non è la Germania. Certo è che una seria riflessione va fatta al termine di due anni molto complicati; e chissà che non sia l’occasione di ripensare nel suo insieme alla scuola, ai programmi che si ripetono uguali da anni, a una didattica ormai trita e ritrita, a una rivoluzione tecnologica che tarda ancora ad arrivare. I nostri ragazzi meriteranno anche di essere bocciati, ma poi bisognerà darsi da fare perché possano recuperare alla svelta.

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