LEONESSA

Una voglia infinita di Beach Volley

C’è qualcosa di fanciullescamente poetico e di molto umano nella notizia che, da Cologne, pubblichiamo oggi sul giornale: finisce agosto, è agli sgoccioli quella che si chiamava «la bella stagione», ma si annuncia che è pronto il nuovo campo da beach volley, la pallavolo da spiaggia, sport estivo come pochi. Qualcuno potrebbe, malignando, ironizzare sul tempismo di un impianto per sport all’aperto, pronto proprio mentre l’estate finisce. Ma attenzione: noi non vogliamo, nessuno di noi vuole, che l’estate finisca. Non lo vogliamo inconsciamente: quel campo da beach volley che arriva a fine stagione è un po’ il simbolo di questa gran voglia di restare in vacanza, almeno con la mente, con il cuore. Perché su quello che verrà dopo, subito dopo l’estate, grava quest’anno un’inquietudine che è paura dell’ignoto. Avremo il gas per riscaldarci? L’energia per far funzionare le aziende? Si fermerà la corsa dei prezzi? Avremo un governo o l’instabilità? Non ne abbiamo ad oggi che una vaga idea. Ecco perché quel campo da beach volley nuovo di zecca a settembre, a vederlo, scalda il cuore più del metano di Gazprom, come il sole dell’estate infinita che vorremmo. Perché ci sentiamo come in quella famosa canzone: «L’estate sta finendo, lo sai che non mi va».

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