IL PROTAGONISTA

Blanco incanta il Festival con Mahmood, Calvagese tifa per lui

di Gian Paolo Laffranchi Alessandro Gatta
Lo striscione esposto a Carzago ieri pomeriggio dall’amico d’infanzia Lorenzo GabanaBlanco (Riccardo Fabbriconi) con Mahmood al Festival di SanremoIl mantello di Blanco scivola?  Ci pensa Amadeus ad allacciarloIl sorriso  di Blanco al suo ingresso sul palco del teatro Ariston
Lo striscione esposto a Carzago ieri pomeriggio dall’amico d’infanzia Lorenzo GabanaBlanco (Riccardo Fabbriconi) con Mahmood al Festival di SanremoIl mantello di Blanco scivola? Ci pensa Amadeus ad allacciarloIl sorriso di Blanco al suo ingresso sul palco del teatro Ariston
Blanco e Mahmood: il palco, lo striscione, le copertine

«Brividi». Di nome e di fatto. Tanto da sfrecciare emozionatissimi subito sul gradino più alto della classifica provvisoria.
Il titolo è tutto un programma: Blanco & Mahmood come il manifesto della nuova musica pop italiana. Al Festival di Sanremo la canzone 2.0, melodia di stampo classico rivestita da sonorità e sensibilità contemporanee. La loro prima uscita in questa edizione che li vede favoriti insieme ad Elisa non delude le attese: tanto che i due si piazzano subito al primo posto alla fine della prima serata di Sanremo 2022.
E se Mahmood (già vincitore nel 2019, autore anche del brano di Noemi) è da tempo una certezza, l’orgoglio gardesano Blanco era atteso al varco su un palco come quello dell’Ariston dopo i fasti del web, lui che è un re di Spotify (secondo artista italiano più ascoltato l’anno scorso) ma che deve ancora affrontare il primo tour della carriera (subito sold out, scatterà da Padova il 3 aprile e passerà da Brescia il 13 e il 14 maggio).
Il Festival, in passato, ha fatto tremare le vene e i polsi a grandi nomi. Non succede a Blanco, che a diciott’anni anzi stupisce per sicurezza. Sorride fin dall’ingresso, sprizza energia, si presenta un po’ vampiro un po’ supereroe con il mantello che gli scivola e Amadeus subito provvede a rimettergli, da consumato showman qual è.

Mahmood e Blanco cantano Brividi

Al pianoforte Michelangelo Zocca, coautore e produttore di un pezzo che ha tutto per imporsi. Orecchiabile, emozionante, il testo coi sentimenti a vista, le voci che s’intrecciano agilmente e Blanco sulla stessa lunghezza d’onda di Mahmood, da anni fra i migliori cantanti italiani. Mica da tutti tenergli testa. Ma Blanco fa di più: ritmo, presenza scenica, all’esordio indovina tutto. E non sarà facile per la concorrenza festivaliera fare meglio sulla strada che porta alla vittoria finale.

Intanto anche in Valtenesi è salita la febbre. «Forza Blanco, Calvagese ti sostiene»: è lo striscione che è apparso ieri pomeriggio in paese, da un'idea dell'amico (d'infanzia) Lorenzo Gabana. «Ci conosciamo da una vita, l'ho sentito pochi giorni fa – racconta il giovane Gabana – e insieme a Mahmood li ho sentiti molto carichi, fiduciosi. Vogliono divertirsi, far emozionare le persone, come nel loro stile. E la canzone di ieri sera, manco a dirlo, è davvero da brividi».
Altri particolari dall'Ariston di Sanremo (e da Calvagese) nell'edizione cartacea di Bresciaoggi in edicola •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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