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Dalla Corea al Suriname: il santo narcotrafficante

Su Netflix il drama coreano firmato da Yoon Jong-bin
Narcosantos
Yoon Jong-bin, 2022
Narcosantos Yoon Jong-bin, 2022
Narcosantos
Yoon Jong-bin, 2022
Narcosantos Yoon Jong-bin, 2022

C’è la firma di Yoon Jong-bin, il regista di «Nameless Gangster» e «The Unforgiven», su «Narcosantos», l'ultimo drama coreano ad aver fatto breccia anche dalle nostre parti. Se frequentate le immense praterie di Netflix alla ricerca di nuovi pascoli, lo avrete senz’altro notato ai piani medio-bassi della Top 10, a conferma che la droga in formato piccolo schermo funziona sempre.

Il narcotrafficante e l'impero della cocaina

Siamo dalle parti di «Narcos», ovviamente, serie che ha fatto scuola non solo in Occidente, con tanto di storia vera alla quale gli sceneggiatori si sono ispirati: quella del boss Kang In-gu, finto sacerdote e narcotrafficante vero che nel lontanissimo Suriname ha costruito un impero della cocaina dopo essere scappato a gambe levate dalla Corea.

Sulle sue tracce un agente dei servizi segreti, cinico e abile nello sfruttare come infiltrato un aspirante commerciante di razze, cibo richiestissimo dalle parti di Seoul. Il resto è facile da immaginare, tra omicidi brutali, boss sanguinari, spie, trappole e colpi di scena: tutto già visto, tutto risaputo, anche se il prodotto è confezionato come dio comanda. Voto: 6.5.

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