IN SALA

"Il triangolo della tristezza": elogio anarchico del caos

di Fausto Bona
La pellicola di Ruben Östlund Palma d'Oro a Cannes
«Triangle of Sadness» ha vinto la Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes
«Triangle of Sadness» ha vinto la Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes
«Triangle of Sadness» ha vinto la Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes
«Triangle of Sadness» ha vinto la Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes

Provocatorio come da copione, il regista svedese Ruben Östlund nel suo ultimo film, «Triangle of Sadness», mette in scena in stile comico-cinico una sorta di elogio del caos e dell’anarchia. Non mancano nella sua pellicola, Palma d’Oro al Festival di Cannes, echi lontani di un cinema sempre vivo, sorgente amara e profonda nonostante l’oblio e i tentativi di rimozione: quello della triade Buñuel-Ferreri-Pasolini.

Un film in tre capitoli

Il film è articolato in tre capitoli: il primo, ambientato nel mondo della moda, si focalizza sulla vita di due mannequin, Carl e Yaya che è anche influencer. Yaya, in quanto donna, guadagna molto più di Carl: questo è all’origine delle loro grette e surreali dispute sul conto da pagare al ristorante. Compare anche la spiegazione del titolo, «Triangle of Sadness», il triangolo della tristezza, le rughine tra le due sopracciglia che tolgono serenità all’espressione del viso.

Il secondo, ambientato su uno yacht di lusso dove Yaya e Carl sono stati invitati - girato sul Cristina O. che fu di Onassis - è una specie di foto di gruppo di super ricchi in un interno, galleggiante in acque chete propense al mosso proprio in occasione della cena di gala offerta dal capitano.

Si sa come ogni fluido corporale tenda a uscire allo scoperto con il mare mosso, soprattutto durante una grande abbuffata. Il contraltare all’orgia di intemperanze corporali è rappresentato dall’arroganza e dalla sadica perfidia, a malapena temperata dall’educazione, praticata dai ricchi crocieristi ai danni dell’equipaggio, costretto a ogni sorta di umiliazione.

Cornice per il gran finale della dissacratoria sarabanda: un’isola; potrebbe essere abitata da Robinson ma è sicuramente il luogo misterioso del rovesciamento dei rapporti di forza tra le classi e i personaggi.

Suggerimenti