John Woo, Michelle Yeoh e un wuxia a regola d’arte

Reign of Assassins
John Woo & Su Chao-Pin, 2010
Reign of Assassins John Woo & Su Chao-Pin, 2010
Reign of Assassins
John Woo & Su Chao-Pin, 2010
Reign of Assassins John Woo & Su Chao-Pin, 2010

Quando nel 2010 uscì «Reign of Assassins» («La congiura della pietra nera»), la divina Michelle Yeoh non impugnava una spada dal lontano 2000, ovvero dai tempi gloriosi di «Crouching Tiger, Hidden Dragon» di Ang Lee («La tigre e il dragone», un successone anche dalle nostre parti); dieci anni lontana dal genere che l’aveva resa un’icona del wuxia - non solo a Hong Kong - prima di essere convinta nientemeno che da sua grandezza John Woo a tornare a casa. Fortuna sua (visto anche il recente botto planetario con «Everything Everywhere All at Once») e fortuna del maestro, perché la collaborazione tra il regista di «A Better Tomorrow», qui affiancato da Su Chao-pin anche in veste di sceneggiatore, e nostra signora di tutti i duelli acrobatici lascia decisamente il segno. La mano di Woo è riconoscibilissima: inquadrature nervose, montaggio implacabile, il tema del doppio e del cambio di identità («Face/Off») e quello della vendetta... tutto secondo manuale, con il valore aggiunto di combattimenti coreografati ad arte, personaggi costruiti come si deve e una fotografia spettacolare. Da rivedere grazie a Mubi. Lu.Ca.

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