Schermi & Visioni

L’Iraq, la guerra e la follia visti da Kathryn Bigelow

A vent'anni dall'invasione dell'Iraq torna su Mubi la pellicola premiata con l'Oscar per la migliore regia nel 2010
Jeremy Renner, protagonista di "The Hurt Locker" di Kathryn Bigelow
Jeremy Renner, protagonista di "The Hurt Locker" di Kathryn Bigelow
Jeremy Renner, protagonista di "The Hurt Locker" di Kathryn Bigelow
Jeremy Renner, protagonista di "The Hurt Locker" di Kathryn Bigelow

Rivediamoli. Per due buone ragioni. Ragione numero uno: in questi giorni si ricordano i vent’anni dall’invasione dell’Iraq, con i primi missili americani che caddero su Baghdad il 20 marzo del 2003, dopo la decisione dell’amministrazione Bush Junior di scatenare l’inferno in Medio Oriente per andare a caccia delle fantomatiche armi chimiche in possesso di Saddam (la famosa pistola fumante, che pistola non era e fumante men che meno).

Ragione numero due: freschi di notte degli Oscar, doveroso celebrare Kathryn Bigelow, che con «The Hurt Locker», nel 2010, fu la prima donna a vincere il premio come migliore regista (grazie a Chloé Zhao e Jane Campion nel frattempo siamo arrivati a tre in 95 edizioni). In tutto furono sei le statuette che si portò a casa il film con Jeremy Renner e Ralph Fiennes, scritto dal giornalista Mark Boal con l’intento di raccontare l’assurda quotidianità di un gruppo di artificieri per le strade di quel poco che restava dell’Iraq, tra imboscate, comprensibile ostilità dei civili e ordigni artigianali da disinnescare. Lo trovate in streaming su Mubi: da rivedere e da ripensare. Lu.Ca.

Suggerimenti