l'intervista

Diego Galeri: «I Fiumi, la mia nuova rock band Puro live senza trucchi tecnologici»

di Claudio Andrizzi
Questa sera, 17 marzo, al gasoline road bar di Castegnato l'ex batterista dei Timoria
I Fiumi questa sera al Gasoline di Castegnato: la nuova rock band dell’ex batterista dei Timoria Diego Galeri dopo l’opening act di Liet e Listrea
I Fiumi questa sera al Gasoline di Castegnato: la nuova rock band dell’ex batterista dei Timoria Diego Galeri dopo l’opening act di Liet e Listrea
I Fiumi questa sera al Gasoline di Castegnato: la nuova rock band dell’ex batterista dei Timoria Diego Galeri dopo l’opening act di Liet e Listrea
I Fiumi questa sera al Gasoline di Castegnato: la nuova rock band dell’ex batterista dei Timoria Diego Galeri dopo l’opening act di Liet e Listrea

Diego Galeri torna a casa con I Fiumi: l’appuntamento è per questa sera, tappa al Gasoline Road Bar di Castegnato per la nuova rock band dell’ex-batterista dei Timoria, in tour per presentare l’album di debutto eponimo, uscito il 24 febbraio scorso. Il concerto è in programma alle 22, opening act Liet e Listrea, ingresso libero (informazioni e prenotazioni al 391 3950391).

Prima volta in terra bresciana per la nuova formazione, che oltre a Diego schiera Xabier Iriondo, già chitarrista di Afterhours e Bunuel, il bassista Andrea Lombardini e la cantante Sarah Stride, già attiva da anni come cantautrice solista: le emozioni per questo show di fronte ai vecchi e nuovi fan bresciani?

Di grande, incontenibile gioia. Sono almeno 4 o 5 anni che non suono a Brescia, sono felice e questa serata mi intriga molto: non vedo l’ora di fare un bel concerto come ai vecchi tempi, di rivedere il vecchio pubblico, ma anche e soprattutto di presentare alla città un progetto che sta andando molto bene.

Quali le reazioni dopo l’album ed i primi live?

Si sono rivelate decisamente superiori alle nostre aspettative: i riscontri sono stati eccellenti sia sul fronte della critica che su quello del pubblico ai concerti, stiamo raccogliendo continui attestati di stima a conferma del fatto che abbiamo evidentemente centrato gli obbiettivi che ci eravamo prefissati quando siamo partiti.

I Fiumi erano la band che mancava in Italia?

Quello che posso dire è che sicuramente volevamo riempire un vuoto, mettendo in piedi un gruppo «vecchia scuola», capace di ripescare un modo di fare musica che oggi ormai è andato fuori uso anche nel caso di gruppi cosiddetti rock. Ovvero: massima essenzialità sia su disco che dal vivo, quattro musicisti che suonano insieme in sinergia senza trucchi tecnologici, senza computer sul palco, com’era tipico degli anni in cui sono cresciuto come musicista. Perché anche se ho sperimentato con l’elettronica, il post rock o la musica strumentale, le mie radici e il mio Dna, come del resto anche per Xabier, sono nel rock alternativo anni ‘80 e ‘90. Uno spirito che abbiamo voluto recuperare senza alcuna operazione nostalgia: credo che il nostro sia un disco perfettamente contemporaneo e attuale.

Con voi una frontwoman come Sarah Stride: che peso ha nell’economia della band?

Decisivo: volevamo fortemente una cantante donna, i primi provini non erano andati molto bene, ma quando è arrivata lei è scattata subito un’empatia perfetta, ancora prima che cominciasse a cantare. Poi quando ci ha mandato i primi due demo cantando i suoi testi sulle nostre musiche abbiamo capito di aver trovato davvero la persona giusta. E non ci siamo più fermati.

Com’è il pubblico de I Fiumi? Seguaci di vecchia data o anche fan della nuova ora?

Ci sono i veterani che magari ci seguono e stimano da anni per il nostro passato, ma anche una grossa fetta fatta di appassionati rock di ogni età che ha bisogno di scoprire nuovi gruppi, sentire nuovi dischi, uno zoccolo duro che resiste nell’underground, che capisce e apprezza quello che stiamo facendo.

Gli altri progetti di Diego Galeri?

Sto portando avanti in parallelo anche il discorso Pantalon, il mio duo strumentale con Simone Tiraboschi, siamo reduci da un mini tour in Europa Francia Belgio Germania, avremo altre date a breve. È inoltre pronto anche un nuovo disco degli Adam Carpet. Ma adesso buona parte delle energie sono dedicate ai Fiumi: una creatura nata da poco che però sta già attirando attenzione ed ha bisogno di grande cura. •

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