Con mezz’ora d’anticipo, per i motivi che non è difficile immaginare, ma il sipario del Grande comunque si alzerà. Appuntamento alle 20 quindi e non alle 20.30 per lo spettacolo «#2021DestinazioneTauride», sottotitolo «Intersezioni e anacronismi, ricercando Iphigenie». «#2021DestinazioneTauride» è un progetto alla cui drammaturgia ha lavorato il baritono Bruno Taddia, che stasera avrebbe dovuto cantare a Brescia accanto al mezzosoprano Anna Caterina Antonacci ma che purtroppo è indisposto; sarà sostituito dal baritono Enrico Maria Marabelli, mentre a completare il cast dei cantanti è stato chiamato il tenore turco Mert Süngü; l’accompagnamento al pianoforte sarò realizzato da Alessandro Trebeschi. L’IDEA ALLA BASE dello spettacolo è quella di mettere a confronto due celebri opere di Christoph Willibald Gluck, il «riformatore del melodramma», e cioè Iphigenie en Aulide e Iphigenie en Tauride: nelle arie della prima Anna Caterina Antonacci interpreterà il ruolo di Clitemnestra e Mert Süngü quello di Achille mentre il personaggio di Agamennone è affidato a Enrico Maria Marabelli; per i brani tratti dall’Iphigenie en Tauride il mezzosoprano Anna Caterina Antonacci sarà la sfortunata protagonista dell’opera accanto a Marabelli come Oreste, mentre Mert Süngü sarà Pilade. NON È SOLTANTO un recital operistico quella a cui si potrà assistere stasera, ma un vero e proprio spettacolo con Simone Tangolo nei panni di un drammaturgo e Valerio Magrelli in quelli di uno scrittore, mentre Silvia Giuffré sarà la danzatrice per «Il volo della Dea». Al centro dell’attenzione e delle attese naturalmente la celebre voce di Anna Caterina Antonacci, un’artista di origine ferrarese che, dopo le prime esperienze a Pistoia come Contessa di Ceprano nel Rigoletto verdiano accanto a Piero Cappuccilli e Mariella Devia, grazie a una voce particolare e «scura», è stata accostata al soprano drammatico francese Marie-Cornélie Falcon, che nella seconda metà dell’Ottocento divenne celebre appunto per la zona grave del suo splendido mezzo vocale che affascinò anche autori come Richard Wagner. Anna Caterina Antonacci è nota non solo per le sue interpretazioni nel repertorio tradizionale – è stata nel febbraio scorso Despina nel Così fan tutte mozartiano a Washington - ma anche per numerosi ruoli interpretati in lavori nuovi, dalla protagonista di La voix humaine di Poulenc al Massimo di Palermo a quelli di lavori di Marco Tutino, come Victoria Bearing nella prima esecuzione assoluta di Vita per il Teatro alla Scala di Milano e Cesira ne La ciociara all’Opera di San Francisco. Anna Caterina Antonacci, che vive a Parigi ed è sposata con il giocatore di pallanuoto Luca Giustolisi, nel 2009 è stata insignita della Legion d’Onore per meriti artistici. Un talento unico, un’occasione preziosa per poterlo ascoltare dal vivo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA