l'intervista

Elettra Lamborghini: «Sarà un'estate piena e intensa Non vedo l'ora di incontrare i fan»

di Claudio Andrizzi
Oggi, 2 giugno, sarà da Elnòs a Roncadelle per la prima tappa dell'instore organizzato per il lancio di «Elettraton», secondo album della «twerking queen»
Elettra Lamborghini: «Elettraton» è il secondo album della «twerking queen», da oggi nei negozi e in digitale
Elettra Lamborghini: «Elettraton» è il secondo album della «twerking queen», da oggi nei negozi e in digitale
Elettra Lamborghini: «Elettraton» è il secondo album della «twerking queen», da oggi nei negozi e in digitale
Elettra Lamborghini: «Elettraton» è il secondo album della «twerking queen», da oggi nei negozi e in digitale

Elettra Lamborghini festeggia l’uscita del nuovo album con i fan bresciani: appuntamento firmacopie oggi alle 18 da Elnòs a Roncadelle, prima tappa dell’instore tour organizzato per il lancio di «Elettraton», secondo album della «twerking queen» fuori a partire da oggi nei negozi e in digitale insieme al singolo «Mani in alto». La regina del reggaeton all’italiana torna con 10 nuove tracce scritte e prodotte da nomi come Villabanks, Shablo, Davide Petrella e la star spagnola Chema Rivas.

Ma dove sta andando il suo sound, miss Elettra?

Credo sia sempre più in evoluzione, come me. Cresciamo insieme, sperimentiamo. Per questo lavoro ho voluto alzare l’asticella e credo che in generale sia un disco potente, iconico in un certo modo, e penso che «Mani in alto» sia la canzone che rappresenta al meglio per me l’idea di estate. È un pezzo spensierato e rigenerante con cui voglio trasmettere buone vibrazioni.

Il titolo è una inequivocabile dichiarazione d’amore verso il reggaeton: ma a quando risale questa passione?

Sono da sempre appassionata di reggaeton, lo ballavo a zumba, mi ha sempre dato carica e positività. È un genere che mi mette allegria, che mi tira su nelle giornate no. In più io di solito passo almeno metà anno a Miami e negli anni ho avuto modo di avvicinarmi al reggaeton di quelle zone, molto diverso da quello spagnolo (a cui mi ispiro) e da quello italiano; questo disco infatti è nato tra Milano, Madrid e Miami ed ha un bel sapore internazionale perché ci sono molte contaminazioni. È un mix dei mondi e dei suoni che più amo.

Nell’album tanti autori ed ospiti di rilievo: ma c’è qualche nome con cui sogna di collaborare?

Daddy Yankee primo su tutti, purtroppo si è ritirato dalla musica, quindi lo tengo come sogno nel cassetto. Se la domanda riguarda artisti italiani, dico Laura Pausini: la stimo moltissimo, mi piace la sua musica e il suo percorso per arrivare al mondo latino è esattamente quello che vorrei fare io, quindi è un esempio da seguire per me.

Disco, singolo, instore, tour in partenza il 1 luglio da Sassuolo: come sarà l’estate di Elettra Lamborghini?

Piena, intensa, ma sono contenta così, anzi, non chiedevo di meglio dopo questi anni difficili per tutti. Non vedo l’ora di vedere i miei fan, di incontrare tutti i miei bambini, di far girare Elettraton per tutta Italia sia con gli instore che con il tour. Ho chiesto al mio team di mettermi più impegni possibili perché voglio lavorare e stare in giro, portare buone vibrazioni e condividere energia con le persone.

Come si sta preparando alla prova del live, adesso che ritorna sul palco?

Tutti i giorni faccio tante ore di prova, mi alleno dal punto di vista vocale e fisico, voglio essere al massimo, sia per me sia soprattutto per il pubblico, a cui voglio regalare uno spettacolo di alto livello che possa rimanere impresso per tanto tempo nei loro ricordi. Sono sicura che tutti si divertiranno tantissimo: questo è il mio obiettivo. Ci saranno ballerine e ballerini e delle mascotte di cui però non posso ancora spoilerare ancora niente.

Nel suo futuro anche l’approdo come giudice a Italia’s Got Talent su Disney+ insieme a Kaby Lame e alla coppia Mara Maionchi-Frank Matano: come si aspetta questa nuova esperienza?

Sono un giudice buono, ma non troppo. Scelgo la via dell’onestà, della sincerità: preferisco dare un «no» con il sorriso, fare una critica costruttiva per spronare i ragazzi a migliorare sempre piuttosto che dire un «sì» falso per poi non portarli in finale e illuderli inutilmente.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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