Giunge alla sua sesta edizione il progetto «Facciamo la Banda» realizzato con i docenti dell’Associazione Filarmonica «Isidoro Capitanio» Banda Cittadina di Brescia e promosso dalla Fondazione del Teatro Grande: è un progetto che offre la possibilità a venticinque giovanissimi di imparare a suonare uno strumento musicale e, al termine del loro percorso, formare una nuova banda di piccoli musicisti. La proposta è rivolta a bambini e ragazzi di età compresa tra 9 e 12 anni che affronteranno un percorso che partirà dall’ottobre di quest’anno per concludersi nel maggio 2023, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani alla musica, stimolando la loro curiosità e la capacità creativa. Gli iscritti al progetto avranno la possibilità di frequentare lezioni di strumento - flauto traverso, clarinetto, sassofono, tromba, corno, trombone e percussioni - di cui potranno approfondire la tecnica oltre alla pratica di musica d’insieme. I ragazzi, oltre a beneficiare di una quota d’iscrizione ridotta, avranno la possibilità di esibirsi in un concerto finale che si terrà al Teatro Grande di Brescia. Al completamento del secondo anno di studi, inoltre, a ciascun partecipante sarà donato lo strumento col quale si è formato. Dal prossimo mese di ottobre fino a maggio 2023 si terranno le lezioni di strumento e musica d’insieme per due ore pomeridiane settimanali nella giornata di martedì, in orario extrascolastico. L’inizio del corso prevede per martedì 11 ottobre un incontro al Teatro Grande, finalizzato alla scelta dello strumento. Le lezioni si svolgeranno nella sede dell’associazione «Capitanio» e al Teatro Grande; il corso inizierà martedì 18 ottobre.
Le domande d’iscrizione al progetto devono essere inviate via mail all’indirizzo info@teatrogrande.it entro venerdì 7 ottobre e le quote di frequenza sono fissate a trenta euro mensili (anziché 45 euro). Le precedenti edizioni di «Facciamo la Banda» hanno avuto un grande successo e hanno goduto del sostegno di Ubi (ora Intesa Sanpaolo). Costruire un’orchestra di strumenti a fiato e a percussione è un’esperienza del tutto particolare perché la musica è la materia più naturale e creativa, più bella e divertente ma anche più rigorosamente laboriosa: più di qualunque altra può garantire insieme gioia e fatica e cioè una qualità vera del proprio impegno musicale. Sono i progetti come questo che contribuiscono in modo profondo non solo alla crescita artistica ma anche a quella culturale, sociale e civile di chi la pratica, iniziando proprio dai giovani. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA