Frah Quintale torna a casa e aiuta la nuova generazione di rapper

di Elia Zupelli

Piccione, pastiglie, mozzicone di sigaretta: simbolismi pop per annunciare il ritorno via Instagram nel bel mezzo di un inutile martedì pomeriggio d’inizio ottobre. «La cover è di @michelepapetti, il beat è di @ceri_wax, la saga di @undamento. Ho un pezzo nuovo da farvi sentire. Si chiama ‘Farmacia’ ed esce venerdì 4 ottobre. Stiamo tornando davvero regaz». (Il dottor) Frah Quintale ha messo a punto il nuovo elisir pronto a lenire astinenza e tormenti dei fan affezionati che a fiumi, mentre l’estate finiva, gli scrivevano con flow vagamente malinconico: «Mo è settembre. Iniziano le delusioni, la scuola, i fallimenti, i viaggi in metro. Ho bisogno di te...». Rieccolo. Anche se in realtà non era mai sparito. Anzi: vento sulla faccia direzione altrove, Milano-Brescia-via Ragazzi del '99, Frah è riapparso in città, zona Piastra Pendolina - laboratorio sociale del Comune «che fa parte del mio background, punto di aggregazione dove succedono cose, si conoscono persone, si scambiano idee e si costruisce qualcosa insieme» -, per consegnare le strumentazioni che potenzieranno lo Spazio Rec, studio di registrazione e sperimentazione gratuito in cui i ragazzi possono smanettare tra rap e dintorni. SVELATA a maggio in Loggia, l’idea dell’artista bresciano (classe 1989, alter ego di Francesco Servidei) era maturata come una sorta di atto di restituzione alla città dove tutto era iniziato, dai complessi condominiali lungo la tangenziale ai graffiti nelle fabbriche abbandonate, fino alla mega scritta a rullo «Regardez Moi» su un palazzone costruito nei primi '90 che ha ispirato il titolo del suo disco d'esordio e di gloria: i vari Mac, microfoni, monitor, schede audio, casse & co. donati allo spazio «per dare la possibilità ad altri giovani di esprimere la propria creatività e poter seguire le proprie passioni, proprio come è successo a me» sono frutto della mostra fotografica analogica/diario di festa/concerto/diario di viaggio «Regardez Moi – The backstage Chronicles» che a a marzo, al Tempio del futuro perduto di Milano, vide protagonista Frah. Come alla Piastra, dove a sua volta ha reso protagonisti i ragazzi che lo hanno incontrato, tra riverberi musicali e chiacchiere in libertà, in totale leggerezza, come se il tempo non fosse mai passato. Prossima fermata live il 23 novembre al Palapartenope di Napoli con il Red Bull SoundClash vs Carl Brave; per ingannare l’attesa, dopodomani appuntamento in «Farmacia». «Sono stato qualche mese a Barcellona per cambiare un po’ aria e cercare nuove ispirazioni. In questo periodo sto lavorando un sacco in studio... Il nuovo disco? Arriva nel 2020». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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