Grande Pianistico Applausi a Sokolov che omaggia Chopin

di Luigi Fertonani
Grigory Sokolov: protagonista a Brescia per il Festival Pianistico
Grigory Sokolov: protagonista a Brescia per il Festival Pianistico
Grigory Sokolov: protagonista a Brescia per il Festival Pianistico
Grigory Sokolov: protagonista a Brescia per il Festival Pianistico

Attesissimo Sokolov per un attesissimo Chopin, quello delle quattro Polacche che hanno caratterizzato, ieri sera, la prima parte della serata pianistica del Festival al Teatro Grande. Il beniamino del pubblico bresciano ha mantenuto ancora una volta la promessa di una serata memorabile, nella quale indubbiamente la parte chopiniana ha fatto la parte del leone rispetto alla pur pregevole seconda parte, dedicata ai Preludi op. 23 di Rachmaninov. Che beninteso sono niente affatto facili e hanno punte notevoli ad esempio nel celebre quinto Preludio, quello in sol minore «alla marcia», oppure nei vari «perpetuum mobile» che caratterizzano questa serie pianistica. Ma la forza, l’impeto, il pathos delle quattro Polacche della prima parte della serata sono stati davvero eccezionali, rispettando le più rosee previsioni della vigilia: pezzi celebri come le due Polacche op. 26, le successive Polacche dell’op. 44 e op. 53 hanno trovato in Grigory Sokolov ancora una volta un interprete pieno di forza e d’attenzione ai dettagli, ad esempio nella murmure introduzione della Polacca op. 26 n. 2 per poi raggiungere il massimo della tensione nella seconda parte, come nella splendida Polacca op. 53. Una più che sacrosanta irruenza ha dunque costretto a un piccolo intervallo, durante il quale il pianoforte è stato riaccordato per i Preludi di Rachmaninov. Applausi lunghissimi, e come sempre tanti bis.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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