Il futuro che ci attende secondo Max Richter

Voices 2
Max Richter
Voices 2 Max Richter
Voices 2
Max Richter
Voices 2 Max Richter

Un’incisione che è un secondo capitolo. Se nel precedente «Voices» Max Richter aveva dato spazio a ben 70 voci - compresa quella storica del 1949 di Eleanor Roosevelt che legge la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo -, «Voices 2» è invece completamente strumentale. I suoi 10 brani, come ci tiene a precisare lo stesso Richter, vogliono costituire una sorta di sfondo musicale, un «luogo dove pensare» a quello che continua a essere un mondo nel quale la disparità e le ingiustizie non sono state affatto cancellate. «Voices 2» riguarda il potenziale, il futuro, «il mondo che vogliamo creare», spiega ancora Richter. La maggior parte delle musiche di questa nuova incisione è stata registrata utilizzando lo stesso ensemble del disco precedente, con alcune sessioni aggiuntive che si sono svolte durante i giorni più difficili e drammatici del lockdown: Richter ha registrato la musica per pianoforte nel celebre Studio 1 di Abbey Road di Londra, in perfetta solitudine. Un percorso affascinante che va da «Psychogeography» alla versione per violoncello solo di «Little Requiems».• Interpreti: Samuelsen, Burdge, Ziegler Cd Decca 4855323

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