«Il miglior disco dei ’90» per il nuovo millennio

Ultrasound
Everything Picture
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Rivede la luce una piccola scheggia di mitologia brit-pop anni ‘90. Quello che il New Musical Express non esitò a definire come «the greatest album of the nineties». L’unico testamento di una band nata nel 1996, salita velocemente alle stelle in forza delle sue grandiose esibizioni live in bilico tra glam e prog, capitanata da un frontman gigantesco (in tutti i sensi) come Andrew «Tiny» Wood, poi deragliata subito dopo la pubblicazione di «Everything Picture», doppio cd uscito originariamente nel 1999. Opera osannata dalla critica per il taglio visionario, selvaggiamente creativo, magniloquente, per uno stile senza confini capace di deragliare dal canovaccio rock per costruire mini sinfonie pop dai minutaggi impossibili. Un canto del cigno sul quale è germogliato un fervido culto sotterraneo. Cui è destinata questa deluxe reissue in uscita domani: oltre al doppio album originario, ci sono due ulteriori dischi con b-side e rarità (tra cui il singolo inedito «Aire & Calder», mai uscito) e registrazioni dal vivo. L’occasione per rispolverare la breve epopea di una band che, nonostante la sua breve esistenza, è riuscita a lasciare un segno indelebile nelle cronache rock di fine ‘900. • (One Little Independent)

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