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Il Volo conquista piazza della Loggia: a Brescia il trio fa incetta di applausi

di Vincenzo Spinoso
Il concerto del trio Il Volo in piazza della Loggia (foto OnlyCrew)
Il concerto del trio Il Volo in piazza della Loggia (foto OnlyCrew)
A Brescia piazza Loggia gremita per i tre tenorini de Il Volo

Nessuno più di loro a oggi si fa portatore del made in Italy in giro per il mondo: sono Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto, alias Il Volo, atterrato la sera di venerdì 2 settembre ai piedi della Loggia per il penultimo appuntamento di Brescia Summer Music, tradizionale rassegna estiva organizzata da Cipiesse. In piazza 2.500 spettatori entusiasti e un mare d'applausi a ogni esibizione.

I tre cantanti, tornati a Brescia a sette anni dal concerto tenuto proprio nella stessa cornice, di strada ne hanno fatta, sempre nel solco del neomelodico e della lirica prestata al pop; commistione grazie alla quale il trio, ormai, solca i cieli a tutte le latitudini: la scaletta eseguita in piazza Loggia porta con sé dei brani immortali, conosciuti da New York a Tokyo, da «Nessun dorma», a «Se telefonando», «’O sole mio», «Nel blu dipinto di blu», e, per non farsi mancare un tocco di cosmopolitismo, «My way», «Your song» e altri pezzi in inglese; insomma, se ci si aspetta lirica, e si ricevono Mina e Domenico Modugno, quantomeno l’effetto sorpresa è assicurato. Oggi, con un’età media di 28 anni, i tre ragazzi tengono il palco con mestiere e autorevolezza, si intuiva che avrebbero fatto quando, nel 2015, vinsero il Festival di Sanremo con «Grande amore».

Piacciano o meno alcune scelte stilistiche che, incorporando con decisione tutto ciò che rimanda al classicismo per poi calarlo nella contemporaneità, assumono contorni non proprio definiti, oggi Il Volo viene associato con immediatezza all’Italia. Perché di musica italiana di fama mondiale ce n’è in abbondanza, e Il Volo ne attinge a piene mani: il «Live in concert» include anche un doveroso omaggio a Ennio Morricone, rispettato con un’ossequiosa apertura dai tenorini vestiti in smoking total black, con uno stile che fa anche dell’eleganza un caposaldo del pacchetto. Senza dubbio c’è qualcosa di attraente nella lirica casual de Il Volo, tre ragazzi che al mondo vogliono ricordare i tre tenori, Pavarotti, Domingo e Carreras, ma che sul palco chiacchierano, scherzano e si abbracciano come normalmente i ragazzotti fanno, regalando anche qualche piacevole gag.

Se i salti da «Il mondo» a «Cinema paradiso» suonano audaci, un’orchestra che tutto può e il giusto mestiere aggiustano il tiro e consegnano ai 2500 spettatori di una platea tutta esaurita un concerto con una parte strumentale di tutto rispetto, un grande omaggio alla nota lunga e a immagini iconiche delle tradizione. Se ciò che funziona, nella musica, merita rispetto, i tre ragazzi partiti dal programma televisivo «Ti lascio una canzone» e approdati nei teatri di tutto il mondo, evidentemente, meritano il ruolo di portabandiera che Sony ha costruito per loro, con un vestito classico che lascia parecchie deroghe al pop, da Celine Dion a Elton John. Nell’intento, piuttosto riuscito, di arrivare il più lontano possibile.•.

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