IL LUTTO

Irene Fargo, addio a un’artista di raro talento: i video delle esibizioni a Sanremo

di Sara Centenari
L’interprete bresciana aveva 59 anni: la cantante di Chiari arrivò seconda nelle Nuove proposte con «La donna di Ibsen» e «Come una Turandot» nel '91 e nel '92
Irene Fargo era nata il primo novembre 1962: a destra sul palco di Sanremo negli anni Novanta
Irene Fargo era nata il primo novembre 1962: a destra sul palco di Sanremo negli anni Novanta
I mille volti artistici di Flavia Pozzaglio: la cantante Irene Fargo

Una presenza luminosa, eterea, delicatissima: quando Irene Fargo comparve sul palco di Sanremo fu subito chiaro che quell’artista dalla cascata di riccioli e dai grandi occhiali tondi aveva una cifra personalissima e raffinata, tra echi fiabeschi e capacità di giocare con la lirica e la letteratura. Irene Fargo, vero nome Flavia Pozzaglio, purtroppo ci la lasciati prematuramente, vinta da una lunga malattia che ha spezzato la sua vita a 59 anni. La popolarità per l’interprete clarense nata a Palazzolo sull’Oglio nel 1962 arrivò, appunto, con il Festival di Sanremo dove nel 1991 conquistò il podio: secondo posto nella categoria Nuove proposte con il brano «La donna di Ibsen», il cui testo è ispirato all’opera del drammaturgo norvegese «La donna del mare». Solo un anno dopo tornò all’Ariston sempre tra i talenti emergenti: di nuovo seconda con un brano denso d’atmosfera, «Come una Turandot», omaggio all’eroina pucciniana. L’artista divenne anche un personaggio televisivo con un’esperienza nel cast di Domenica in su Rai 1.

 

Circa dieci anni fa ottenne un buon successo a Mosca: oltre 4mila persone applaudirono un suo concerto durante il quale era accompagnata da musicisti del Bolshoi e da due coriste, Rita Shibalova e Benedica Ascon. Un live in cui Irene Fargo interpretò alcune delle più belle canzoni della tradizione melodica italiana e soprattutto partenopea. Pubblicò anche un disco dal titolo «'O core e Napule». Le cronache di allora parlarono di «palcoscenico letteralmente ricoperto di fiori e cantante subissata di applausi». Dopo il concerto, i fan festeggiarono il talento dell’artista con un ricevimento all’Hilton. Lo show di Mosca seguì un altro evento tenutosi a Malta, alla Royal Opera House de La Valletta, dove la cantante bresciana affiancò un’altra artista, Ira Losco.

Il video dell'esibizione con «La donna di Ibsen», Sanremo 1991

Gli spettacoli della Fargo erano promossi dalla Pressingmusic di Sally McCartney. Flavia Pozzaglio partecipò ad alcune manifestazioni canore quali «Viva Napoli» e «Ma l'amore sì!» e trionfò in quest’ultimo contest con «Io che non vivo» di Pino Donaggio. Flavia-Irene è stata protagonista di alcune operette e musical, nei quali spiccavano le due doti recitative: protagonista delle produzioni «Il ritratto di Dorian Gray», «I promessi sposi», «Masaniello» per la regia di Tato Russo. È stata corista di alcuni importanti artisti italiani, tra i quali Lucio Dalla. Tra i suoi dischi «La voce magica della luna», «Labirinti del cuore», «Appunti di viaggio». Nel 2019 si esibì a Padernello con il Coro Vox Nova e il Chorus Sax Sodalicium, diretti da Roberta Paris e Bruno Provezza, con Agostino Garda come altra voce recitante. •.

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