James, l’inatteso ritorno per un’estate a tutto pop

All the Colours of You
James
All the Colours of You James
All the Colours of You
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All the Colours of You James

A 35 anni dal loro esordio sulla lunga distanza («Stutter», era il lontano 1986), i James da Manchester se ne escono con un sedicesimo album di sorprendente freschezza e modernità: senza dubbio una sorpresa per questa autentica istituzione dell’indie rock britannico, dei quali a suo tempo cantò spesso le lodi anche un certo Morrissey. Gli Smiths oggi sono nella leggenda, Tim Booth e soci invece sono ancora on the road dopo una lunga carriera inevitabilmente ricca di alti e bassi: dagli inizi in chiave alt-folk, fino al passaggio fra le fila del rave-rock che per un certo periodo li vide militare a fianco di Stone Roses, Happy Mondays e Inspiral Carpets; dalla collaborazione con Brian Eno, fino ai grandi trionfi da stadio anni ‘90. Di recente qualche prova un po’ appannata e fuori fuoco, che lasciava trasparire un senso di stanchezza. Fino a questo autentico coup de theatre: prodotto da Jacknife Lee (già al lavoro con Rem e U2), «All the Colours of You» sfodera un sound scintillante, pulsazioni dance, ritornelli di grande impatto in una rosa di pezzi pop pronti ad accompagnare l’estate ormai alle porte.• (Virgin)

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