Kick, stessa sostanza dei sogni

Bianco e nero molto chic, rose e fiori a dare un tocco di decadenza, timidi accenni di colore in apertura per scandire a tinte rosa confetto la destinazione del viaggio: «Vision», un manifesto oltre che il titolo della canzone.

Fosse la copertina di un disco, sarebbe «Violator» dei Depeche Mode: simile per assonanza vocale, simile per immaginario estetico evocato, il nuovo videoclip dei Kick (fuori da oggi su YouTube) in realtà si proietta verso latitudini sonore intime e rarefatte. Notturna, ovattata, mistica, post-metropolitana, emozionale per cuori in penombra: la musica di Chiara Bernardini e Nicola Mora è fatta della stessa sostanza dei sogni, materia caleidoscopica in bilico perenne fra notte e giorno, realtà e immaginazione, elettronica aggraziata e oscuri presagi trip hop. Cifra stilistica riconfermata anche in questo ultimo singolo estratto da quel cilindro di sensazioni oniriche ed eteree che risponde al nome di «Mothers», album d’esordio pubblicato lo scorso novembre dal duo bresciano sotto l'egida di VolumeUp. «Un concept – come lo avevano definito a suo tempo - che indaga la sofferenza dell'essere umano, generata dal contrasto tra le sue due madri, la natura e la società, per rinnovarla creando un mondo basato sull'amore in ogni sua forma».

Sofisticato eppure mai pretenzioso, intriso di chitarre liquide e riverberi in orbita Björk, il brano dei Kick trova la sua dimensione ideale grazie anche al lavoro di Michael Pasquale, che ha diretto il video con tocco felpato e ipnotizzante. Magico, soprattutto dal tramonto in poi.

Prossima data per i Kick dal vivo, l’8 aprile al circolo La Base di Palazzolo.

Elia Zupelli

spettacoli.cultura@bresciaoggi.it

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