L’amore di Waterhouse per il soul dei tempi d’oro

Nick Waterhouse
Promenade Blue
Nick Waterhouse Promenade Blue
Nick Waterhouse
Promenade Blue
Nick Waterhouse Promenade Blue

In tempi di Coronavirus arrembante, tuffarsi tra i ricordi può diventare una via di fuga quasi obbligata per evadere da un presente grigio è senza prospettive. Ma Nick Waterhouse non ha certo avuto bisogno di attendere la pandemia da Covid 19 per decidere che il passato lo interessava molto più della contemporaneità. In verità infatti è dal 2012 che questo raffinato musicista californiano, meticoloso cultore di sonorità vintage, ha scelto di ricreare in laboratorio un sound che sembra arrivare direttamente dal periodo d’oro del rhythm ‘n blues, del soul e del rock ‘n roll anni ‘50-’60. Ed anche con questo nuovissimo «Promenade Blue», suo quinto lavoro in uscita domani per Innovative Leisure, ha voluto ancora una volta divertirsi a portare indietro le lancette della sua musica, ritagliandosi addosso un set di eccellenti canzoni che paiono arrivare da lontano: un po’ Lee Hazlewood, un po’ Smokey Robinson & The Miracles, un po’ Roy Orbison, un pizzico di lounge ed uno di surf, ed ecco una nuova collezione di gioiellini capaci di far volare con la fantasia lontano dalle miserie del quotidiano. • (Innovative Leisure)

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