Le «Abendmusiken», le Serate Musicali, sono una tradizione che nasce nella Germania del Settecento, all’epoca di Bach e che vengono riprese dal 2018 anche a Brescia dalla direzione artistica del Bach Consort - il maestro Giorgio Benati - per valorizzare il periodo dell’Avvento. La quarta edizione, come hanno spiegato nella presentazione a Sant’Agata monsignor Giambattista Franceschini ed Eleonora Mingardo, i concerti sono dedicati in particolare a una raccolta fondi per completare gli interventi di restauro della chiesa di Sant’Agata, dopo quelli sulla facciata e anche sulle tre statue, questi ultimi grazie alla generosità della famiglia dell’architetto Anna Pianazza, recentemente scomparsa. Tre concerti pomeridiani – com’era appunto nella tradizione delle Abendmusiken originali - che inizieranno domenica 4 dicembre alle 16 nella chiesa di Sant’Agata con un gruppo di strumenti a fiato: Giorgio Forlani e Domenico Repaci alla tromba, Sabina Grassi al corno e Francesco Macrina al trombone interpreteranno un programma che parte dalla Scuola Veneziana di Giovanni Gabrieli e che prosegue con la Musica per il Funerale della Regina Maria di Henry Purcell, con la Suite della Danserye di Tielman Susato e la trascrizione strumentale di celebri Mottetti come il «Sicut cervus» di Giovanni Pierluigi da Palestrina e l’Aria «Lascia ch’io pianga» dall’opera Rinaldo di Georg Friedrich Händel. Il secondo concerto, domenica 11 dicembre sempre in Sant’Agata, propone un programma sacro particolare: verrà infatti eseguita la Missa Apostolorum con musiche di Andrea Gabrieli e di Claudio Merulo «in alternatimi» con la Messa in canto gregoriano «Cunctipotens genitor Deus»; le voci di Eva Conti e di Eleonora Mingardi saranno accompagnate dalla tromba di Giorgio Forlani e dall’organo di Luciano Carbone, mentre la direzione è di Matteo Cè. Per l’appuntamento conclusivo ci si sposta nella chiesa dei Miracoli in corso Martiri della Libertà: lì domenica 18 dicembre un concerto strumentale con trascrizione per organo delle parti orchestrali: si partirà con Bach, col Concerto per violino e oboe BWV 1060R, poi l’Aria «Grosser Herr un starker König» dall’Oratorio di Natale BWV 248 e l’Aria «Quia fecit mihi magna» dal Magnificat BWV 243. Il finale con una celebre composizione di Mozart, il Concerto in do maggiore per flauto e arpa K 299. In quest’ultimo le parti soliste saranno interpretate da Barbara Da Parè all’arpa e da Matteo Benedetti al flauto traverso, e completeranno l’organico strumentale della serata Filippo Ghidoni al violino e Luciano Carbone all’organo. L’ingresso ai tre concerti è libero. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA