Max Richter e la formula del minimalismo «post»

Exiles
Max Richter
Exiles Max Richter
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Exiles Max Richter

Torna Max Richter, ormai tra gli artisti di punta della Deutsche Grammophon. Ad aprire l’incisione è il brano «Flowers of Herself», legato al mondo della danza: originariamente composto per il balletto Woolf Works, con la coreografia di Wayne Mac Gregor, è stato interpretato per la prima volta nel 2015 dal Royal Ballet ed è ricomparso questa primavera come colonna sonora della sfilata di Fendi a Parigi, accompagnando in passerella top model come Kate Moss, Demi Moore e Naomi Campbell. Un brano basato su pochissimi suoni ma trattati in modo assai complesso dal punto di vista ritmico. Le note usate da Richter si riducono praticamente a due anche in «Exiles», composizione che dà il titolo al Cd: una semplice melodia viene ripetuta incessantemente su note lunghe, tenute e dolcissime degli archi. In una specie di post minimalismo alla Glass tutto rimane immobile, ma nella sezione finale del lavoro il cambiamento avviene eccome, con un vero tripudio timbrico al quale si accompagnano cupe percussioni: simbolicamente sono gli «Esuli» della recente, forzata migrazione siriana.• Interprete: Kristjan Järvi Cd 486 0445

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