Petrocelli, i giovani manager culturali non hanno spazio
Guida Opera Dubai, ok stranieri ma senior non pensano a ricambio
(ANSA) - ROMA, 19 MAR - "Bene coinvolgere anche manager e
leader culturali stranieri ma non stiamo guardando al futuro e
non ci stiamo preoccupando di affiancare alla classe dirigente
delle nostre istituzioni un gruppo di giovani manager che nel
tempo potranno sviluppare le competenze per affrontare le sfide
di domani". Paolo Petrocelli, fresco di nomina alla guida della
Dubai Opera House, rappresenta il caso contrario nella polemica
ricorrente sui direttori stranieri di istituzioni musicali e
musei italiani.
Da metà febbraio, a soli 38 anni ma con un curriculum zeppo
di incarichi importanti dalla classica fino ai Coldplay di cui è
stato advisor culturale dal 2018, ha lasciato l' Accademia
Stauffer di Cremona per prendere il timone del "neonato" teatro
lirico degli Emirati Arabi. "Ok gli stranieri - dice all' ANSA
il giovane sovrintendente - anzi, sarebbe utile coinvolgere più
professionisti non solo in posizioni apicali ma nelle strutture
organizzative. Mi piacerebbe vedere anche nei nostri teatri,
musei e sale da concerto i rappresentanti delle seconde
generazioni per rendere le nostre istituzioni più internazionali
e aperte al mondo. Ma questo possiamo schierando in prima linea
quelle nuove generazioni di giovani manager culturali italiani,
che si sono formati nelle nostre università e accademie di
eccellenza''. E invece? ''Migliaia di giovani che potrebbero
dare uno straordinario impulso all'intero sistema culturale
purtroppo non riescono ad inserirsi o faticano ad intraprendere
una carriera con prospettive di crescita reali''. Per
Petrocelli la situazione non è più sostenibile. ''La politica ha
grandissime responsabilità - osserva - ma forse più grave è la
mancanza di senso istituzionale e civile di molti dirigenti
'senior', che non si sono preoccupati di coltivare e supportare
una nuova generazione di giovani manager a cui affidare la guida
delle nostre organizzazioni''.
Petrocelli nei giorni scorsi è stato inserito dal World
Economic Forum nella lista dei cento Young Global Leaders del
2023. (ANSA).