RadioSabir, così la Sicilia vuole cantare il suo blues

RadioSabir
Cunti e Mavarii…
RadioSabir Cunti e Mavarii…
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Cunti e Mavarii…
RadioSabir Cunti e Mavarii…

La Sicilia canta il blues. Con un disco (uscita prevista domani) che sorprende per magnetismo, per la forza inquietante di canzoni che parlano alla testa ed alla pancia, per suoni intrisi di aromi mediterranei in fondo comuni a tutti i sud del mondo. Benvenuti nel singolare universo dei RadioSabir, collettivo siciliano già noto in passato come Niggaradio, nome lasciato cadere per evitare di ferire sensibilità diverse. «Anche se ne eravamo orgogliosi, noi Nigga d’Europa: ma ora siamo a tutti gli effetti RadioSabir», dicono. Al loro fianco in questa nuova avventura un veterano come il catanese Cesare Basile, che già da tempo ha sperimentato questa collisione stilistica tra la musica rurale afroamericana ed la musica popolare della propria terra: una guida ideale per mettere a punto questi undici brani crudi e sulfurei, ancestrali eppur modernissimi, che attingono alle radici ma anche all’elettronica, mischiando dialetto, antichi ritmi e cori, retroterra culturale e suggestioni da terzo millennio in un melange «Voodoo Med» (dal titolo di una delle canzoni più centrate) in grado di sorprendere e spiazzare anche i poco avvezzi al reparto folk e dintorni. • (DCave)

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