GIOVANI SUONI

SiQue & Petrol fra pop e trip-hop A Brescia soffia il vento di Bristol

Dallera e Pedretti le anime di un progetto elegante Citano i Massive Attack mentre sfiorano i Pink Floyd
Petrol e SiQue: fanno musica insieme dal 2012. ALESSANDRO GALPERTI
Petrol e SiQue: fanno musica insieme dal 2012. ALESSANDRO GALPERTI
Petrol e SiQue: fanno musica insieme dal 2012. ALESSANDRO GALPERTI
Petrol e SiQue: fanno musica insieme dal 2012. ALESSANDRO GALPERTI

SiQue & Petrol – Suono Fantasma (VolumeUp Music Agency 2014)
Dici Brescia e pensi a Bristol, se ascolti il Suono Fantasma di SiQue & Petrol. Un ep di 6 tracce, promosso dalla VolumeUp, che condensa le ispirazioni e le esperienze di Silvia Dallera (voce) e Alessandro Pedretti (chitarra, batteria, laptop): gli autori e i produttori, anime e artefici di un progetto che decolla in questo disco d'esordio grazie anche al contributo di Nicola Panteghini alla seicorde.
L'APERTURA armoniosa di «Yellow aeroplane» incanta in meno di un minuto. Un' estate che sta finendo, un sole che fa risplendere una melodia cristallina. Semplice, emozionante, malinconica. L'inquietudine è lì, in fondo all'anima e dietro l'angolo.
«Matti matti», il primo singolo estratto, è la fotografia di quello che sono e cercano i SiQue & Petrol: il punto d'incontro e d'equilibrio fra pop-rock e trip-hop, suoni elettrici ed acustici, sperimentazione e cantabilità. Titolo in italiano per una band che si esprime in inglese, con il primo video fresco d'uscita, girato nel novembre 2013 dal regista Andrea Grasselli tra Collebeato e Villa Carcina, che trasforma in poesia l'incomunicabilità da era industriale. Nel filmato, diversi nomi noti della scelta alternativa quali Aldo Toninelli (De Grave), l'artista e fumettista Biro, la cantante e chitarrista Luisa Pangrazio (Ovlov), il barman Ampelio Zecchini.
La discesa lenta e inesorabile di «Ocean sky and moon» è uno schema sconfinato: il pattern ritmico di Petrol che vibra in un delay liquido, mentre SiQue disegna ricami orientali con la voce. Pian piano si scivola negli abissi, fra echi di sirene e graffi pinkfloydiani.
«Limestone» cita il battito cardiaco di «Teardrop», manifesto epocale dei Massive Attack, in un downtempo con chitarre slide e ritmi da Twin Peaks. Eleganza e mistero, prima che «Light tendrils» dia sfogo ai bassi più scuri e profondi. E qui Petrol crea un tappeto sospeso a mezz'aria per il mantra da brividi di SiQue.
In questo debutto mixato e masterizzato al Taverna Studio c'è una circolarità di suoni e intenzioni, come in un viaggio che torna al punto di partenza: «Pretty green footsteps» riprende l'atmosfera di «Yellow aeroplane» con cori provenienti da un'altra dimensione.
LA MUSICA di Sique & Petrol viaggia su binari veloci dal vivo: nel giro di una settimana i nuovi brani sono stati proposti al Social Club di Brescia, in piazza degli Alpini a Villongo per il Primo maggio, al BRain di Montichiari. In formazione rock: con Dallera, Pedretti e Panteghini, Emanuele Agosti al basso.
Gian Paolo Laffranchi
gianpaolo.laffranchi@bresciaoggi.it

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