«Smile» al Festival Pianistico con il talento di Guido Rimonda

di Luigi Fertonani
Il violinista Guido Rimonda: ha esordito a tredici anni nello sceneggiato Rai «Per Antonio Vivaldi» in cui ha interpretato il Prete Rosso fanciullo«Tempi moderni» è il film-capolavoro statunitense del 1936 scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin
Il violinista Guido Rimonda: ha esordito a tredici anni nello sceneggiato Rai «Per Antonio Vivaldi» in cui ha interpretato il Prete Rosso fanciullo«Tempi moderni» è il film-capolavoro statunitense del 1936 scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin
Il violinista Guido Rimonda: ha esordito a tredici anni nello sceneggiato Rai «Per Antonio Vivaldi» in cui ha interpretato il Prete Rosso fanciullo«Tempi moderni» è il film-capolavoro statunitense del 1936 scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin
Il violinista Guido Rimonda: ha esordito a tredici anni nello sceneggiato Rai «Per Antonio Vivaldi» in cui ha interpretato il Prete Rosso fanciullo«Tempi moderni» è il film-capolavoro statunitense del 1936 scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin

È un concerto, o meglio uno spettacolo speciale quello in programma questa sera alle 21 nel Refettorio Monumentale del Museo Diocesano di via Gasparo da Salò per il Festival Pianistico: riecheggiano le note e il sorriso di Charlie Chaplin. Il violinista Guido Rimonda, con i Solisti della sua Camerata Ducale, propone infatti «Smile –Uno Stradivari al cinema», partendo appunto del celebre brano, «Smile» appunto, scritto dal grande attore stesso per il film «Tempi moderni». Ma non si tratta di un semplice concerto di colonne sonore del cinema, eseguite dal vivo: infatti verranno proiettate su uno schermo alcune sequenze legate a ogni film citato nel programma, aumentando così sicuramente il fascino della serata. Inoltre le «colonne sonore», con gli arrangiamenti dello stesso Guido Rimonda, avranno un ospite d’eccezione: il violino Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair detto Le Noir che il musicista possiede oltre a un altro importantissimo strumento, un antico Gasparo da Salò. Il programma della serata, dopo «Smile», proseguirà con «I will wait for you» di Legrand dal film «Les Parapluies de Cherbourg» diretto da Jacques Demy, «Por una cabeza» di Gardel da «Profumo di donna», il tema che compare in un’indimenticabile scena interpretata da Al Pacino. E poi il doloroso tema di John Williams per «Schindler’s List», quello di Bacalov per «Il postino» e la Serenata per Giuditta di Trovajoli da «Nell’anno del Signore». Ma non vogliamo anticipare troppe perle; ce ne sono ancora molte nel programma e termineranno con «Cafè 1930», tratto dall’Histoire d Tango di Piazzolla; diremo solo che lo spettacolo è stato presentato con grande successo lo scorso anno nella serie di concerti estivi nella Sala Paradiso dell’Hotel Mirella a Ponte di Legno, e ha dato origine anche a un disco, appunto «Smile» edito da Decca. Il violinista Guido Rimonda ha esordito a tredici anni nello sceneggiato Rai «Per Antonio Vivaldi» dove ha interpretato il Prete Rosso fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino Rimonda è rimasto particolarmente affascinato dalla figura di Giovan Battista Viotti e, dopo la specializzazione con Corrado Romano a Ginevra, si è dedicato alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 ha così costituito la Camerata Ducale e pochi anni dopo, in collaborazione con la Città di Vercelli, ha fondato anche il Viotti Festival di cui è direttore musicale, e nel 2022 ha fondato ed à presidente della Fondazione Viotti. Rimonda è anche presente nelle più importanti sale concertistiche sia in Italia che all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti sia come violino solista sia come direttore. È oggi docente al Conservatorio di Torino e la sua attività discografica conta oltre trenta cd per Chandos, EMI e soprattutto per Decca Universal: infatti nel 2012 ha intrapreso per Decca il «Progetto Viotti» con ben quindici cd che contengono l’integrale delle composizioni viottiane per violino e orchestra. Sempre per Decca ha realizzato «Le violon noir» I e II, e le Sonate di Bach con Ramin Bahrami al pianoforte. Per le Edizioni Musicali Curci ha iniziato nel 2021 la prima pubblicazione integrale delle partiture di Giovan Battista Viotti.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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