Tributo ai Bambini dell’Asilo celebrando la poesia di Pablo

di Claudio Andrizzi
Pablo Bacchetti: grande promessa della musica, era anche un poeta
Pablo Bacchetti: grande promessa della musica, era anche un poeta
Pablo Bacchetti: grande promessa della musica, era anche un poeta
Pablo Bacchetti: grande promessa della musica, era anche un poeta

I Bambini dell’Asilo? Non se ne sono mai veramente andati. Imprescindibile punto di riferimento della scena indie bresciana anni ‘90, hanno lasciato un graffio profondo. Un’eredità artistica di grande spessore, pronta a rivivere nel progetto «Leggerissimi discorsi, così importanti»: un disco ed un concerto, con 24 formazioni a ricantare altrettante canzoni della cult band valsabbina fondata dal compianto Pablo Bacchetti, prematuramente e tragicamente scomparso nel 1998, con Roberto Rassega e Ernesto Folli. L’album uscirà sulle piattaforme streaming domani, ed è stato anticipato da «Disse lei» de Il Vuoto Elettrico con il feat dello Zio Rock Omar Pedrini. Sabato l’evento in Latteria Molloy con 23 band coinvolte (mancherà per motivi logistici solo Stefano Moretti). Organizza e coordina Gianluca Braga, ideatore del progetto, da sempre grande fan dei Bambini. «Li ho conosciuti per caso a metà anni ’90 vedendoli suonare durante una serata a Bovegno – ricorda Gianluca -. Quella sera mi ero esibito anche io con i Masoko Tanga, eravamo solo una cover band, ma Pablo ci aveva fatto un sacco di complimenti. Mi era rimasto subito simpatico, e dopo averli sentiti per la prima volta sono andato in tilt perché ho riconosciuto in loro una stoffa pazzesca: da allora me ne sono innamorato profondamente, continuando per anni ad ascoltare e riascoltare la cassetta che rappresenta l’unica loro uscita ufficiale. Il nastro è stato riversato poi in cd dopo la scomparsa di Pablo dal padre Mauro Bacchetti, anche lui cantautore». Oggi il disco dei Bambini si può acquistare da Ciclici Moti d’Animo, il negozio di bici, artigianato e design aperto da Braga in via Trieste 39 a Brescia, dove è stato allestito un piccolo corner tutto dedicato al gruppo con diverse curiosità. «Qualche tempo fa sono intervenuto sulla pagina Facebook dedicata a Pablo lanciando l’idea di una serata per risuonare in modo nuovo le sue canzoni. Sulle prime non ho avuto alcuna risposta, ma nelle notti insonni del 2020, durante l’incubo della pandemia, ho deciso di non darmi per vinto. Ho cominciato a contattare le prime band, ad assegnare i pezzi, strada facendo è maturato un clima di entusiasmo incredibile». Tra le adesioni veterani della prima ora (Jet Set Roger, L’Orchestrafottente, Claudia is on the Sofa, Ovlov, Le Ragazze Da Copertina, De Francesco), ma anche tante band emergenti, dai Gemini Blue a Viadellironia, dai Listrea a Mens Morbida. «Questo volano di nuove leve mi ha riempito di gioia perché ha tolto dal progetto qualsiasi alone da operazione nostalgia - dice Gianluca -. Tante fra le band più giovani avevano sentito parlare dei Bambini, altri magari già li conoscevano ed ascoltavano: un modo per passare il testimone di un’esperienza straordinaria». Sull’onda del ricordo si sono messe in moto altre iniziative: come lo splendido sito pablobacchetti.it curato dalla sorella di Pablo, Alice, che sta anche lavorando ad un libro con le poesie del fratello (alcune delle quali verranno lette sabato in Latteria negli intermezzi fra le esibizioni). «Intanto Mauro Rodella dell’agenzia bresciana 5e6 pensa ad un film sulla storia di Pablo, dei Bambini e della provincia anni ‘90. Incredibile: sta rifiorendo qualcosa di magico».•.

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