Uno Stradivari al cinema in altura per salire «sulle vette dell’Armonia»

di Luigi Fertonani
Il biglietto d’ingresso dello spettacolo di stasera è fissato a 20 euro
Il biglietto d’ingresso dello spettacolo di stasera è fissato a 20 euro
Il biglietto d’ingresso dello spettacolo di stasera è fissato a 20 euro
Il biglietto d’ingresso dello spettacolo di stasera è fissato a 20 euro

«Uno Stradivari al cinema» è il titolo dell’originale e prezioso concerto con videoproiezione in programma questa sera alle 21 a Ponte di Legno, al Centro Congressi Hotel Mirella per il Festival «Sulle vette dell’Armonia». Un appuntamento che promette di entusiasmare e affascinare gli spettatori. Mentre sullo schermo scorreranno le immagini il violino Stradivari «Jean Marie Leclaire - Violon Noir» del 1721, imbracciato da Guido Rimonda e accompagnato dai Solisti della Camerata Ducale farà sentire la sua voce proponendo al pubblico alcune delle melodie che hanno fatto la storia del cinema a cominciare da «Smile» scritta dallo stesso Charlie Chaplin per Tempi Moderni e continuando col tema scritto da John Williams per Schindler’s List, con i temi da Il Postino di Luis Bacalov e il tema d’amore da Nuovo Cinema Paradiso. Il biglietto d’ingresso per il concerto di stasera è fissato a 20 euro, per prenotazioni e informazioni occorre rivolgersi allo 0364 o a mirellacultura@pontedilegno.it. Quello di «Smile» è un progetto realizzato lo scorso anno per Decca, scegliendo e allineando una serie di brani famosissimi impreziositi dall’uso di uno strumento straordinario come il violino Stradivari di Guido Rimonda dall’indimenticabile tango di Por Una Cabeza di Carlos Gardel in Profumo di donna, da Giochi Proibiti tratto dall’omonimo film a Manhã do Carnaval di Luiz Bonfa da Orfeo Negro. Senza contare poi i temi di Ennio Morricone, I Will Wait For You di Michel Legrand utilizzato per il film Les Parapluies de Cherbourg, il tema da Il Colore Viola firmato da Quincy Jones e la bellissima, struggente Cavatina da Il Cacciatore. Guido Rimonda è un violinista che ha esordito a soli 13 anni eseguendo le sonate di Arcangelo Corelli. Affascinato dalla figura di Giovan Battista Viotti, all’autore piemontese ha dedicato una parte considerevole della sua attività nel 1992 ha costituito la Camerata Ducale e nel 1998 ha fondato il Viotti Festival, di cui è direttore musicale. Questa sera suoneranno con lui a Ponte di Legno appunto le prime parti della Camerata Ducale, che con lui hanno realizzato per Decca una serie di incisioni delle opere di Giovan Battista Viotti. E nel frattempo segnaliamo il successo della serata in memoria della vittime del Covid, al cimitero di Ponte di Legno dove è intervenuto un pubblico numeroso per ascoltare Giulia Rimonda, figlia di Guido, che presentata da Gabriele Tacchini e Andrea Bulferetti ha eseguito brani per violino solo, dall’Ave Maria di Schubert a Salut d’amour di Elgar: una serata struggente di riflessione e di magnifica musica interpretata dalla bravissima ventenne, vestita di bianco, una sorta di delicata apparizione fra le luci delle tombe. Solo qualche goccia di pioggia, e lunghi applausi del pubblico.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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