Zorà Quartet dalla classica al jazz Un omaggio ad Haydn a Cigole

L’ensemble Zorà (in bulgaro «Alba») è approdato nel Bresciano
L’ensemble Zorà (in bulgaro «Alba») è approdato nel Bresciano
L’ensemble Zorà (in bulgaro «Alba») è approdato nel Bresciano
L’ensemble Zorà (in bulgaro «Alba») è approdato nel Bresciano

Se in questi giorni passeggiando nei dintorni di palazzo Cigola Martinoni a Cigole si sente provenire dall'interno la musica di Franz Joseph Haydn, padre della sinfonia e del quartetto d'archi, non è un’illusione acustica. È l’ensemble Zorà (in bulgaro «Alba»), reduce da una tournée in Norvegia, composto da Dechopol Kowintaweewat (dalla Thailandia) e Haruno Sato (dal Giappone) entrambi al violino, Julian Sawhill (dal Marocco) alla viola e Zizai Ning (dalla Cina) al violoncello. Spazia dalla classica al jazz, è stato elogiato dal New York Times ed è andato a Cigole per registrare un disco grazie alla vittoria nel «Premio Le Dimore del Quartetto». Un progetto con la Da Vinci Publishing per valorizzare la musica da camera e il patrimonio culturale europeo. Zorà Quartet è balzato all'attenzione nazionale nel 2015 quando ha vinto 3 premi: le Audizioni Internazionali per Giovani Concertisti, il Gran Premio e la Medaglia d'Oro al Fischoff Chamber Music Competition e il Coleman Chamber Music Competition in California. I membri, provenienti da diverse parti del mondo, hanno trovato terreno comune negli Stati Uniti nel loro amore per la musica da camera. Formatosi sotto la guida del Pacifica String Quartet, l'ensemble si sta immergendo nella tradizione europea. Dall'autunno 2021 sta partecipando all'European Chamber Music Programma Academy con semestri a Oslo, Vienna e Parigi. Inoltre è stato selezionato al «Queen Elisabeth Music Chapel» a Waterloo, in Italia dalla rete «Le Dimore del Quartetto» e per festival prestigiosi.•. Mi.Mo.

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