Nadia Fanchini, che
sfortuna. Doppio
crack, addio Mondiali

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini, 30 anni: l’infortunio ad Altenmarkt le farà saltare i Mondiali a St. Moritz
Nadia Fanchini, 30 anni: l’infortunio ad Altenmarkt le farà saltare i Mondiali a St. Moritz
Fanchini shock

Sesto stop della carriera, il terzo nel mese di gennaio. Nadia Fanchini è caduta durante la prova cronometrata della discesa libera di Coppa del Mondo di Altemarkt Zauchensee, in Austria, riportando la rottura dell’omero destro e le fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari. Risultato? Addio Mondiali di Saint Moritz, che inizieranno fra 3 settimane.

Nikky è caduta dopo una quarantina di secondi, in un tratto per nulla difficoltoso. Come tutta la pista. Non sa nemmeno lei come possa essere accaduto: a un certo punto ha perso il controllo degli sci capovolgendosi e dopo aver urtato con il braccio destro una porta è finita nelle reti di protezione.

UN CAPITOMBOLO del genere avrebbe potuto avere conseguenze più gravi. Gli arti inferiori sospesi nello spazio si sono girati su se stessi e la paura che anche i crociati fossero danneggiati è stata forte, fino ai risultati della risonanza magnetica che hanno escluso problemi alle ginocchia.

Nadia si è rialzata a fatica e poco dopo è stata trasportata all’ospedale con l’elicottero dove è stata sottoposta agli di esami radiografici. Dopo aver concluso l’iter sanitario nel nosocomio austriaco è stata caricata su una autolettiga che nella tardissima serata ha raggiunto la Clinica Città di Brescia, dove oggi verrà sottoposta all’operazione all’omero destro. Per le fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari, guarirà solo con il riposo. Non serve niente altro.

A questo punto è difficile capire quando potrà tornare in pista. Certo è che per la terza volta in carriera è costretta a rinunciare a una gara titolata: «Nelle prove veloci stavo tornando la Nadia Fanchini dei tempi migliori - assicura -. Dopo i 2 quarti posti in Val d’Isere ero certa di far bene soprattutto a Cortina e a Garmisch, invece sarò costretta a vedere il Mondiale a casa davanti al televisore».

Una caduta incredibile che nemmeno lei riesce a spiegarsi: «Probabilmente sono finita in una buca - racconta -, fino a quel momento non avevo avuto problemi nel governare gli sci. Volevo terminare la prova senza rischiare troppo. Invece...».

DAVVERO una sfortuna nera per Nadia Fanchini. Se non avesse incocciato contro la porta, forse se la sarebbe cavata solo con qualche botta e molto spavento: «Come faccio a saperlo? La certezza invece è che dovrò ricorrere di nuovo a un intervento chirurgico. Ne avrei fatto volentieri a meno. Voglio però vedere il bicchiere mezzo pieno: al mondo accadono ogni giorno eventi eccezionali con protagonisti persone più sfortunate di me. Quindi avanti con la grinta di sempre per tornare presto in pista».

Quello di ieri è il terzo infortunio nel mese di gennaio: il primo devastante a Saint Moritz il 31 gennaio 2010 che la costrinse a saltare i Giochi di Vancouver 2010; il secondo il 22 gennaio 2011 a Cortina D’Ampezzo e addio al Mondiale di Garmisch. Gli altri stop seguirono alle cadute di Val D’Isere (19 dicembre 2006); Sierra Nevada (24 febbraio 2007). I postumi della caduta di Val D’Isere la costrinsero a una serie di controlli cardiologici e rientrò alle gare solo il 20 gennaio 2008 a Cortina.

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