Active Sport, tutto è pronto: nel mirino il titolo regionale

di Biancamaria Messineo
Ivano Boriva, Edgar Scalvini e Alberto Saja, semifinalisti a ottobre nell’ultima edizione dei campionati regionali: saranno 12 le squadre a sfidarsi da domani a domenica per la conquista del titoloIvano Boriva, responsabile della scuola tennis di Active Sport: si alza il sipario sui campionati regionali
Ivano Boriva, Edgar Scalvini e Alberto Saja, semifinalisti a ottobre nell’ultima edizione dei campionati regionali: saranno 12 le squadre a sfidarsi da domani a domenica per la conquista del titoloIvano Boriva, responsabile della scuola tennis di Active Sport: si alza il sipario sui campionati regionali
Ivano Boriva, Edgar Scalvini e Alberto Saja, semifinalisti a ottobre nell’ultima edizione dei campionati regionali: saranno 12 le squadre a sfidarsi da domani a domenica per la conquista del titoloIvano Boriva, responsabile della scuola tennis di Active Sport: si alza il sipario sui campionati regionali
Ivano Boriva, Edgar Scalvini e Alberto Saja, semifinalisti a ottobre nell’ultima edizione dei campionati regionali: saranno 12 le squadre a sfidarsi da domani a domenica per la conquista del titoloIvano Boriva, responsabile della scuola tennis di Active Sport: si alza il sipario sui campionati regionali

Si parte! Domani alle 9 sui campi da tennis del Circolo Forza e Costanza di via Signorini, in città, si alzerà il sipario sulla seconda edizione dei Campionati Regionali a squadre di tennis in carrozzina. Il conto alla rovescia è finito: la competizione targata Camozzi e organizzata da Active Sport - che terminerà domenica - è pronta ad aprire le porte agli atleti, alle squadre e anche al pubblico, che potrà assistere alle partite con una capienza del 25%. Saranno quindi circa 200 gli spettatori sugli spalti, a sostenere e incoraggiare i tennisti in corsa per il titolo. Una bella notizia per gli organizzatori, che dovranno comunque rispettare tutte le misure di prevenzione, come spiega il direttore tecnico del Circolo Alberto Paris. «Riuscire a dare vita a una manifestazione del genere non è stato per nulla semplice, soprattutto per i regolamenti da rispettare al fine di evitare ogni occasione di contagio – premette –. Dopo l’annullamento dell’Internazionale Camozzi Open, siamo riusciti comunque a portare in scena questa gara importante ma meno impegnativa dal punto di vista dei parametri da rispettare, perché non c’è il problema dello spostamento degli atleti provenienti da altri Stati». Ma la pianificazione è stata comunque complessa. «Gli ingressi saranno contingentati – prosegue Paris –, con precisi protocolli da seguire per entrare in campo e negli spogliatoi». Questo e altro per riportare a Brescia il grande tennis. «A livello sportivo la città è un’eccellenza – conferma il direttore –, ed essere riusciti a riorganizzare questa competizione è una cosa straordinaria. Ma la vera vittoria è l’esempio che questi ragazzi danno quotidianamente: dal punto di vista sportivo ma soprattutto umano». Ed è proprio questo l’obiettivo di Active Sport: promuovere la pratica sportiva – come il tennis in carrozzina – per offrire ai giocatori la possibilità di ritrovare lo spirito e l’efficienza fisica necessari per un reinserimento sociale completo. Facilitando così il raggiungimento di un modello di vita attiva attraverso lo sport e l’aiuto tra pari, e offrendo un percorso riabilitativo sia fisico che psicologico di fondamentale importanza. «Solo alla Federazione Tennis abbiamo 25 iscritti – spiega il presidente di Active Sport Marco Colombo - e molti di loro partecipano a tornei nazionali e internazionali; certo, c’è la parte agonistica, ma anche tutto quello che riguarda lo sport in generale: offriamo carrozzine gratuite e la possibilità di utilizzare gratuitamente i campi. Vogliamo accogliere tutti: lo sport è terapia». Sono 36 gli atleti lombardi pronti a darsi battaglia al Forza e Costanza, 8 del gruppo Active Sport, suddivisi in tre squadre. Le formazioni a scendere in campo saranno 12, tre volte di più rispetto all’edizione dello scorso ottobre, in cui, a sfidarsi, erano state 4 squadre, con il team Active Sport arrivato a un soffio dalla medaglia d’oro. Che, a questo punto, diventa l’obiettivo. «A ottobre avevamo perso la finale, questa volta cercheremo di vincere – conferma Ivano Boriva, direttore della Scuola Tennis in Carrozzina Active Wheelchair Tennis –. I ragazzi hanno grande passione e molta tenacia. Allenarli è una soddisfazione e ora credo proprio che abbiano battuto il maestro». Saluti e incoraggiamenti anche da parte della consigliera regionale Federica Epis. «Date lustro e prestigio alla nostra provincia e alla nostra regione – afferma –. Essere atleti significa mettere impegno e fatica quotidiani per raggiungere gli obiettivi. E uno dei traguardi più importanti l’avete raggiunto durante la pandemia: perché avete dimostrato che quel desiderio di tornare a combattere e a sfidarsi è più vivo che mai. Il vostro è un messaggio di agonismo, ma sicuramente anche di grande umanità».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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