An Brescia, cuore infinito: è una rimonta Champions

di Fabrizio Vertua
Vincenzo Dolce, 26 anni, esulta con i pugni al cielo dopo la splendida  vittoria in Champions League contro lo Jadran a Spalato: per il difensore dell’An Brescia una rete segnata
Vincenzo Dolce, 26 anni, esulta con i pugni al cielo dopo la splendida vittoria in Champions League contro lo Jadran a Spalato: per il difensore dell’An Brescia una rete segnata
Vincenzo Dolce, 26 anni, esulta con i pugni al cielo dopo la splendida  vittoria in Champions League contro lo Jadran a Spalato: per il difensore dell’An Brescia una rete segnata
Vincenzo Dolce, 26 anni, esulta con i pugni al cielo dopo la splendida vittoria in Champions League contro lo Jadran a Spalato: per il difensore dell’An Brescia una rete segnata

Leonessa indomabile, capace di reagire e di sbranare gli avversari anche quando è ferita capace di reagire. È questa la fotografia dell’An Brescia, capace di salire sulle montagne russe e uscire con i 3 punti dopo una gara dalle infinite discese e risalite, a Spalato contro un ottimo Jadran. Un successo, quello in Croazia, che valorizza a maggior ragione l’impresa compiuta a Mompiano quindici giorni fa, con una formazione rimaneggiata. La sesta vittoria in otto partite nel girone di Champions League consente ai campioni d’Italia di restare in vetta alla classifica, alla vigilia dello scontro diretto per il primo posto contro l’Olimpiakos, programmato ad Atene per l’8 febbraio, anche se la sconfitta dei greci ieri sera contro il Radnicki consente all’An di blindare la vetta grazie ai 4 punti di vantaggio. Reduce dalla quarantena e in una condizione precaria, l’An Brescia parte male in difesa, ritrovandosi a metà del secondo tempo sotto per 9-5. L’immenso carattere consente ai ragazzi di Bovo di piazzare un break di 6-0, che ribalta la situazione. Merito di tutti: nonostante i tanti errori, l’An tira fuori ancora una volta la forza interiore di un gruppo vincente. Se la gara d’andata si era giocata su ritmi bassi, anche per lo stato di forma dei croati attivi da un mese, il match di Spalato è vivace e ricco di continui ribaltamenti di fronte. Sono i dalmati a passare su rigore con Kragic, ma la risposta sempre su penalty dell’An Brescia arriva subito con Luongo. Dobud ha un ottimo spunto dal centro e supera al volo Tesanovic, mentre Luongo pareggia nuovamente. I croati tentano lo strappo con Setka e Cagali. Nella seconda a Gitto replica Kharkov; a Dolce, invece, Kragic. Lazic trova una bellissima beduina, ma lo Jadran strappa di nuovo e con lo scatenato Kragic, seguito in controfuga da Butic e Duzevic. L’An si scuote e prima della sirena di metà gara accorcia con una doppietta firmata da Di Somma. È il segnale della riscoss, che si concretizza al cambio di vasca con le reti di Renzuto e Presciutti che pareggiano, Lazic e Alesiani operano il sorpasso. A Dudevic replicano immediatamente Presciutti e Vapenski. Appesantita dall’enorme sforzo compiuto nella fase centrale dell’incontro l’An Brescia rallenta nell’ultimo parziale, subendo il ritorno dello Jadran, che torna sotto grazie a Dobud e Delic. Ci pensano Gitto, che recupera in difesa e Presciutti che uccella Anic con la sua inconfondibile palombella a ristabilire le distanze, ma Kharkov riaccende le speranze dei croati. A un minuto dal termine Renzuto sigla la rete in superiorità che vale la vittoria. La rete di Kharkov fissa il risultato che, complice la vittoria interna del Novi Beograd sul Barceloneta, porta l’An con 9 punti di vantaggio sui catalani, quinti: un’ipoteca sulla qualificazione. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti