Baraimbo Due suona la sinfonia numero 7

di Sergio Zanca
Baraimbo 2: nella classe Dolphin ha confermato di non temere rivali
Baraimbo 2: nella classe Dolphin ha confermato di non temere rivali
Baraimbo 2: nella classe Dolphin ha confermato di non temere rivali
Baraimbo 2: nella classe Dolphin ha confermato di non temere rivali

È sempre Baraimbo Due sul gradino più alto del podio. La barca della Fraglia Vela Desenzano ha vinto il titolo italiano dei Dolphin a Castelletto di Brenzone, sulla sponda veronese del lago di Garda, al termine di 8 regate sempre sul filo del rasoio. Equipaggio composto dal timoniere Giovanni Pizzatti, da Lorenzo Mantù Azzi, Angelo Bertoletti, Michele Pavoni, Paoletta Kirkmayr e Francesco Imperatori, che è l’armatore insieme a Serafina e Zeno Razzi. È la settima volta che Baraimbo veste il tricolore, da quando il titolo è ufficialmente riconosciuto dalla Federazione, a dimostrazione di una netta superiorità. Stavolta, però, Stenella del Vela club Desenzano ha concluso con lo stesso punteggio, ma ha dovuto accontentarsi dell’argento per avere collezionato un piazzamento peggiore. A bordo lo skipper Lucare Bovolato, Nicolò Crestana, il proprietario, Giorgia Marigo, Marco Di Fiore, Amedeo Perani e Andrea Sabbio. Terzo Twister della Fraglia Desenzano di Alessandro e Flavio Bocchio, con Mattia Polettini. Quarto Achab del Circolo Gargnano, della famiglia Nassini: Luca è stato premiato come miglior armatore-timoniere. Il riconoscimento per lo straniero più forte (la competizione non era limitata ai soli italiani) è andato allo svizzero Lorenz Muller, 5°. Seguono Jocker di Umberto Grumelli, Chinook di Stefano Franzoni, Insolente di Nicola Marini, Prof di Stefano Zilioli e Cattiva Compagnia di Fabio Pizzolon. Il Dolphin è la storia della vela dei laghi. Ettore Santarelli ha costruito la prima serie di questo monotipo di 8 metri nei cantieri di Vittorio Moretti ad Erbusco. Si chiamava «Elio e le storie tese» ed è stato varato a Pilzone, sul lago d’Iseo. Diffuso in 150 esemplari, ha sempre dato vita a regate appassionanti sia su bacini interni che al mare. Significative le sfide della Pedrini Cento Cup a Gargnano, il match race vinto dai grandi nomi della Coppa America, a partire da James Spithill (primo in 2 edizioni), Dean Barker, Peter Holmberg, fino a sir Ben Ainslie. Stavolta si è gareggiato tra Castelletto di Brenzone e l’isola del Trimelone che, dopo essere stata ripulita dalle mine della seconda guerra mondiale, è tornata a utilizzo pubblico. Ha organizzato il Circolo locale, e l’Ora, la brezza che spira da sud, ha garantito la disputa di tutte le prove. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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