Brava Nadia Fanchini: è un bis da supergigante

di Angiolino Massolini
Il podio del supergigante valido per il titolo italiano: Nadia Fanchini tra Sofia Goggia e Marta Bassino
Il podio del supergigante valido per il titolo italiano: Nadia Fanchini tra Sofia Goggia e Marta Bassino
Il podio del supergigante valido per il titolo italiano: Nadia Fanchini tra Sofia Goggia e Marta Bassino
Il podio del supergigante valido per il titolo italiano: Nadia Fanchini tra Sofia Goggia e Marta Bassino

Agli Assoluti è la quarta volta che accade. A Falcade San Pellegrino, dopo aver dominato la discesa libera di lunedì, Nadia Fanchini si è ripetuta in supergigante collezionando il 13° titolo italiano, 7° nella specialità. Nella classifica di tutti i tempi le stanno davanti ora solamente Celina Seghi con 25 vittorie, Paula Wiesinger con 15, Claudia Giordani con 14. Con il successo di ieri ha staccato Isolde Kostner, ferma a quota 12. Sono numeri da capogiro che solo un’atleta di grande spessore tecnico come Nikky ha potuto raggiungere nel corso di una carriera fantastica, nonostante i frequenti e gravi infortuni. E nonostante sia vicina a festeggiare il 33° compleanno, ha ancora la possibilità di aggiornare il suo già straordinario palmares tricolore. ANCORA UNA VOLTA l’azzurra di Montecampione ha sorpreso per la determinazione con la quale ha affrontato la gara: sicura fin dall’avvio, ha disegnato traiettorie perfette nei punti più difficili del tracciato e alla fine ha staccato di ben 71 centesimi Sofia Goggia, quantomai insoddisfatta per il risultato ottenuto nelle 2 gare di velocità. Talmente nervosa e rabbuiata che l’altra sera non si è nemmeno presentata alla premiazione: un comportamento non consono per una campionessa del genere. Sia nei confronti di chi ha vinto, in questo caso Nadia Fanchini, che degli organizzatori e dei tifosi. Come lunedì in discesa libera, la leonessa camuna ha letteralmente dominato la gara: oltre ad avere distanziato nettamente Sofia Goggia, ha lasciato a 1“41 Marta Bassino, a 2“19 Nicol Delago, a 2“31 Nadia Delago: davvero distacchi abissali a conferma della grande prestazione offerta dalla bresciana. L’unico avversario in grado di metterla in difficoltà, in questa «due giorni» trentina, è stato il cronometro. Per la quarta volta Nadia Fanchini ha conquistato l’en plein nelle prove veloci, cosa assai rara perché, in queste specialità, basta un niente per buttare alle ortiche una vittoria in queste specialità. La prima doppietta l’ha ottenuta a Caspoggio nel 2004, la seconda a Santa Caterina Valfurva nel 2006, la terza a Bardonecchia nel 2008. A 11 ANNI di distanza ha calato il clamoroso poker che le permette di tornare a casa con 2 medaglie d’oro al collo, peraltro strameritate. A Falcade San Pallegrino, in passato ha conquistato un titolo italiano anche sua sorella Elena nel 2010. L’altra bresciana Daniela Merighetti ha invece «esagerato» nel 2009 vincendo discesa libera, supergigante e combinata. E anche 4 anni dopo la campionessa delle Fornaci è stata prima nella prova regina del programma dello sci alpino. In una mattinata baciata dal sole, nel parterre a gioire e piangere c’era papà Sandro: «Questa volta me l’ha fatta davvero grossa - dice il Sandrino -. Sono qui solo perché mia moglie Giusy cammina con le grucce per via dell’intervento chirurgico sostenuto al ginocchio sinistro. Mia figlia Sabrina è a Sarentino con la squadra delle Alpi Centrali, Elena invece sta sostenendo la fisioterapia dopo l’operazione di qualche tempo fa. Qualcuno doveva esserci a fare il tifo per Nadia, che mi ha regalato una grandissima soddisfazione, perché non ha vinto, bensì stravinto. È un successo strameritato, conquistato con il cuore. Brava, anzi bravissima. Se faremo festa? Sicuramente brinderemo al doppio successo senza però esagerare. Non è nel nostro stile farlo», la conclusione di Sandro Fanchini. Ma quel che Nadia ha fatto a Falcade a San Pellegrino rimarrà nella storia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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