Addio a Giorgio Zanolli: è stato il padre della mitica «Rondinella d’oro»

Lutto nel mondo dell’editoria bresciana. Dopo una lunga malattia è morto a 83 anni Giorgio Angelo Zanolli. Zanolli è stato organizzatore di fiere ed eventi, giornalista ed editore. I tifosi del Brescia lo ricordano per aver dato vita, dal 1981, alla «Rondinella d’Oro», gestito dal giornale «Brescia Club», diretto dal 1966 da Zanolli e che, ad ogni fine stagione, assegnava al giocatore del Brescia più votato dai tifosi-lettori del giornale. Il premio consisteva in un prestigioso trofeo, opera dello scultore Remo Bombardieri, e veniva assegnato nel corso di una serata in un ristorante della città. Era l’occasione per stare insieme in un contesto gioioso, allegro. E in quell’atmosfera anche i giocatori biancazzurri si aprivano a confidenze impossibili nelle paludate conferenze stampa odierne. Zanolli ha editato anche o il Giornale della Valcamonica, il Quaderno della Musica, la rivista Mille Miglia e Portobello: il primo giornali di annunci gratuiti. E a cadenza biennale assegnava il Premio Broletto a personalità bresciane di tutti i campi, come il sindaco Bruno Boni o al giornalista Gino Cavagnini. Il premio era una scultura dell’artista bresciano Federico Severino. In questo, e in altro, Zanolli è stato un precursore, un uomo pieno di idee molto legato alla storia del Brescia e della città. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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