Al Brescia mancano i gol E urge linfa sulle corsie

Un insolito intervento di testa di Lorenzo Andrenacci nel primo tempo dell’amichevole contro la Sampdoria: il portiere del Brescia è incolpevole sui due gol blucerchiatiLa formazione iniziale del Brescia schierata da Clotet nell’amichevole contro la SampdoriaL’ex Mehdi Leris contrastato dal terzino destro Fran Karacic
Un insolito intervento di testa di Lorenzo Andrenacci nel primo tempo dell’amichevole contro la Sampdoria: il portiere del Brescia è incolpevole sui due gol blucerchiatiLa formazione iniziale del Brescia schierata da Clotet nell’amichevole contro la SampdoriaL’ex Mehdi Leris contrastato dal terzino destro Fran Karacic
Un insolito intervento di testa di Lorenzo Andrenacci nel primo tempo dell’amichevole contro la Sampdoria: il portiere del Brescia è incolpevole sui due gol blucerchiatiLa formazione iniziale del Brescia schierata da Clotet nell’amichevole contro la SampdoriaL’ex Mehdi Leris contrastato dal terzino destro Fran Karacic
Un insolito intervento di testa di Lorenzo Andrenacci nel primo tempo dell’amichevole contro la Sampdoria: il portiere del Brescia è incolpevole sui due gol blucerchiatiLa formazione iniziale del Brescia schierata da Clotet nell’amichevole contro la SampdoriaL’ex Mehdi Leris contrastato dal terzino destro Fran Karacic

Pep Clotet è un pragmatico e saprà ovviare. Mancano i gol a questo Brescia. Davanti alla porta ci arriva con facilità, tanto che alla fine il migliore in campo al Rigamonti è il portiere della Sampdoria Audero, autore di 5 interventi decisivi: 2 volte su Ndoj, una su Niemeijer, Ayé e Bisoli. Un baluardo insuperabile per il Brescia, che per un’ora propone un calcio piacevole e, al netto dell’insuperabilità di Audero, anche efficace. Dopo la doppia scorpacciata con i dilettanti trentini a Ronzone (31 reti in 2 uscite), il digiuno contro un’avversaria di Serie A. Ma il gioco c’è, le soluzioni offensive sono molteplici anche se, giocoforza, la manovra insiste al 99 per cento sulla destra. Karacic è sempre avanzatissimo e in paio di circostanze, con l’australiano attardato dalle ripartenze altrui, è bravo Niemeijer a farne le veci in copertura. A sinistra, assente Huard e con Capoferri sul piede di partenza, c’è Mangraviti. Che ci sia bisogno di puntelli sulle corsie laterali, lo conferma un fatto: quando esce Karacic, unico del quartetto arretrato sostituito in corsa, Clotet fa entrare Papetti. Così finisce con 4 centrali di ruolo e nessun terzino. Una lacuna impietosamente evidenziata a 3 settimane dall’inizio del campionato e a 2 dal debutto in Coppa Italia a Pisa. Davanti luci e ombre. Niemeijer, schierato dietro la coppia Ayé-Moreo, promette bene. Si muove molto, ha già una discreta intesa con la squadra, è il primo a rendersi pericoloso dopo 5 minuti: diagonale deviato in tuffo da Audero. Le ombre? Non convince la coppia Ayé-Moreo. Quest’ultimo è costretto a svariare e uno della sua stazza andrebbe sfruttato meglio nei suoi 191 centimetri di altezza rifornendolo in area di traversoni. Ayé conclude una volta (sempre Audero) e in un altro paio di circostanze arriva con un fatale attimo di ritardo all’appuntamento. Restando tra i volti noti, chi impressiona più di tutti è Ndoj: mai visto così leader in mezzo, così deciso nei contrasti, così nel vivo del gioco. Cerca la gloria personale su azione nel primo tempo e su punizione, da lui stesso procurata, nella ripresa: inutile specificare chi gli ricaccia l’urlo di gioia in gola. Ma Clotet potrebbe aver rimesso al mondo un centrocampista dalle doti indiscusse anche se mai mostrate appieno dal 2016 a oggi, con 105 presenze e 9 reti: poche per uno che ha capacità di inserimento e di farsi trovare nel posto giusto per concludere. I nuovi. Detto di Niemeijer, l’unico titolare, impressiona Galazzi. E applausi per il giovanissimo attaccante Nuamah, che pressa ovunque e lo sforzo viene apprezzato dal 1.670 paganti del Rigamonti. In generale una buona propensione alla verticalizzazione, fraseggio al minimo, pressing portato con continuità finchè il fiato regge. Inevitabile voler rivedere all’opera il Brescia, sperando che nel frattempo arrivino buone notizie dal fronte giudiziario per il presidente Cellino e che, di conseguenza, si possa operare più liberamente sul mercato. Clotet ha giocatori con un anno di esperienza in più nella categoria e spera nel Tramoni-bis per dare la qualità che manca. Solo una raccomandazione: nonostante le numerose occasioni, troppo spesso si arriva in area e si preferisce il passaggio anzichè la conclusione. Un difetto che il Brescia si porta dietro dalla scorsa stagione. Ma Clotet è un pragmatico e saprà ovviare. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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