Andrenacci o Lezzerini? Un dualismo di qualità

Un’uscita sicura di Lorenzo Andrenacci, classe ’95 di scuola Milan: è arrivato la prima volta a Brescia nel 2014Il portiere Luca Lezzerini, 27 anni, è arrivato a fine giugno dal Venezia
Un’uscita sicura di Lorenzo Andrenacci, classe ’95 di scuola Milan: è arrivato la prima volta a Brescia nel 2014Il portiere Luca Lezzerini, 27 anni, è arrivato a fine giugno dal Venezia
Un’uscita sicura di Lorenzo Andrenacci, classe ’95 di scuola Milan: è arrivato la prima volta a Brescia nel 2014Il portiere Luca Lezzerini, 27 anni, è arrivato a fine giugno dal Venezia
Un’uscita sicura di Lorenzo Andrenacci, classe ’95 di scuola Milan: è arrivato la prima volta a Brescia nel 2014Il portiere Luca Lezzerini, 27 anni, è arrivato a fine giugno dal Venezia

È il 2006, l’anno della vittoria mondiale degli azzurri in Germania. Tra i pali c’è un Gigi Buffon monumentale, praticamente perfetto. A Roma, teatro di caroselli e della maxi-festa a tinte tricolori, c’è un giovane talento tesserato per la Ss Lazio che si prepara a cambiare ruolo e a rilanciare la propria carriera. Quel ragazzo, cresciuto con il mito di Buffon, si chiama Luca Lezzerini. Con il club biancoceleste arretra la propria posizione in campo, passando da centrocampista a portiere. Un po’ come accadde con Buffon, inizialmente cresciuto come mediano e libero. Una scelta indovinata. E chissà come sarebbe andata se il gigante romano (195 centimetri di altezza) fosse rimasto in mezzo al campo. Oggi Pep Clotet potrebbe avere a disposizione un protagonista in più per la propria mediana come vice van de Looi o come alternativa ai vari Bisoli e Ndoj. Il destino ha guidato Lezzerini tra i pali, e ora a contendere una maglia da titolare a Lorenzo Andrenacci. Due profili diversi ma di qualità, due elementi accomunati dalla stessa età (classe 1995) e dall’identica voglia di emergere. A chi toccherà la definitiva consacrazione? Lorenzo Andrenacci può considerarsi un veterano del Brescia pur avendo alle spalle pochissime presenze ufficiali. Luca Lezzerini è invece uno dei volti nuovi dei biancazzurri, arrivato poche settimane fa dal Venezia nell’ambito dell’operazione che ha portato in laguna Joronen, portiere finlandese che a Brescia aveva vissuto da titolare inamovibile le ultime tre stagioni tra Serie A e B. Il debutto in Coppa Italia all’«Arena Garibaldi-Romeo Anconetani» di Pisa ha promosso inizialmente Andrenacci, la cui prima esperienza in biancazzurro risale addirittura al 2014. Intanto Lezzerini scalda i motori, lavora con convinzione e determinazione per mettersi definitivamente alle spalle quel fastidioso e lungo infortunio che lo ha tenuto fuori dai campi dallo scorso febbraio fino all’amichevole giocata contro il Mantova il 30 luglio. I due, divenuti subito amici, si scambiano consigli e si aiutano: il modo migliore per vivere un dualismo che solo Pep Clotet potrà risolvere. La qualità dei due portieri biancazzurri non è in discussione: il futuro del Brescia, a prescindere da quali saranno le scelte, è in buone mani.•. A.Maf. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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