il caso

Brescia pensa al dopo Cellino

di Alessandro Maffessoli
Difficile l'elezione di un nuovo presidente, più facile pensare a un incontro interlocutorio Ma la situazione è delicata e il rebus va risolto quanto prima per il bene della squadra
Giampiero Rampinelli Rota e Aldo Ghirardi
Giampiero Rampinelli Rota e Aldo Ghirardi
Giampiero Rampinelli Rota e Aldo Ghirardi
Giampiero Rampinelli Rota e Aldo Ghirardi

L’unica certezza? Le dimissioni di Massimo Cellino dalla carica di presidente. Il resto, in casa biancazzurra, è tutto un rebus. Un enigma da risolvere quanto prima per il bene del Brescia e di una squadra che, sul campo, dovrà sudare ancora parecchio per raggiungere la salvezza. Sarà il consiglio di amministrazione del club, fissato oggi, 18 novembre,  alle 12, nella sede di via Ferramola, a dare i primi indizi su come sciogliere i nodi venuti al pettine dopo il passo indietro operato da Cellino.

Scelte delicate per la società

La situazione è delicata e richiede la massima lucidità nelle scelte da operare. Perché il futuro di una società ultracentenaria va di pari passo con il destino di una squadra che, a detta dell’ormai ex presidente biancazzurro avrebbe risentito delle vicende extracalcistiche. Come dargli torto.

Massimo Cellino  insieme al tecnico biancazzurro Pep Clotet voluto fortemente già nel 2021: l’imprenditore sardo aveva acquistato il Brescia diventandone presidente dal 10 agosto 2017
Massimo Cellino insieme al tecnico biancazzurro Pep Clotet voluto fortemente già nel 2021: l’imprenditore sardo aveva acquistato il Brescia diventandone presidente dal 10 agosto 2017

Nuova pagina, dopo 5 anni di gestione Cellino

Oggi il Brescia si prepara per muovere il primo passo verso una nuova era, dopo oltre cinque anni di gestione Cellino, le cui dimissioni erano state respinte durante il precedente Cda convocato lo scorso 24 ottobre. Questa mattina sono attesi nella sede del club Edoardo Cellino, figlio di Massimo, Giampiero Rampinelli Rota, Aldo Ghirardi, Nicolò Pio Barattieri di San Pietro, e Luigi Micheli, tutti consiglieri di amministrazione. Non ci sarà invece il dimissionario Daniel Arty.

Stefano Midolo
Stefano Midolo

I possibili scenari

 Verrà già eletto un nuovo presidente? Difficile. Ci saranno le dimissioni degli attuali componenti del Cda? Possibile. Ma la sensazione è che si vada verso un incontro interlocutorio, durante il quale verrà analizzata nei dettagli la situazione, prendendo atto della scelta di Cellino senior.

30 milioni di euro per il club

Una prima tappa di un percorso che si preannuncia lungo e tortuoso. Sì, perché di mezzo c’è anche la possibile cessione del club per una cifra prossima ai 30 milioni di euro. Mica noccioline, ma ci vuole tempo. Tempo che coinciderà con i prossimi passaggi giudiziari che vedranno coinvolto Massimo Cellino: il 27 gennaio, in particolare, è in calendario l’udienza della Cassazione dove si discuterà il ricorso presentato dai legali dell’ex presidente contro il maxi sequestro preventivo da 59 milioni di euro. Una data «pericolosa» che si presenta a pochi giorni dalla conclusione del mercato invernale.

In vista di questo appuntamento ci saranno investimenti o smobilitazione? La domanda è più che mai lecita. Giorgio Perinetti, direttore dell’area tecnica, è sceso in campo in prima persona prendendosi la responsabilità di rassicurare staff e giocatori a Torbole Casaglia per quanto riguarda gli stipendi e il progetto tecnico della stagione. 

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