Brescia, debutto ok E vincere in questo modo è il massimo

di Vincenzo Corbetta
Tutta la gioia di Flavio Bianchi dopo la rete del 2-0 che ha chiuso la sfida ONLY CREW/Simone Venezia e Giuseppe ZanardelliPep Clotet soddisfatto a fine partita: 3 punti alla prima di campionato
Tutta la gioia di Flavio Bianchi dopo la rete del 2-0 che ha chiuso la sfida ONLY CREW/Simone Venezia e Giuseppe ZanardelliPep Clotet soddisfatto a fine partita: 3 punti alla prima di campionato
Tutta la gioia di Flavio Bianchi dopo la rete del 2-0 che ha chiuso la sfida ONLY CREW/Simone Venezia e Giuseppe ZanardelliPep Clotet soddisfatto a fine partita: 3 punti alla prima di campionato
Tutta la gioia di Flavio Bianchi dopo la rete del 2-0 che ha chiuso la sfida ONLY CREW/Simone Venezia e Giuseppe ZanardelliPep Clotet soddisfatto a fine partita: 3 punti alla prima di campionato

Vincere così è il massimo: in casa alla prima di campionato a 11 anni dall’ultima volta (2-0 al Vicenza), con un gol per tempo (e che gol, soprattutto il primo) e in mezzo il rigore parato dal proprio portiere che evita l’1-1. Anche se la goduria è a livelli mai visti, questo non toglie che il Brescia contro la matricola Südtirol soffra più del lecito. La squadra piace nel primo tempo quando, per scardinare un avversario tosto e bravo a chiudere gli spazi, ragiona, usa la testa, attende il momento giusto per colpire. E fa con il suo uomo migliore, Ndoj, autore di una punizione che non è solo il primo gol biancazzurro in campionato. È un capolavoro di tecnica, precisione, di bellezza talmente abbagliante da lasciare accecato il portiere Poluzzi, povera anima, immobile in mezzo alla porta a osservare la pennellata del centrocampista in predicato di rivestire la maglia della Nazionale dell’Albania. Peccato per il cambio al 7’ del secondo tempo dovuto a un infortunio, sperando che non sia niente di preoccupante. La prima diagnosi dice contusione alla caviglia. Ndoj esce nel momento di maggiore sofferenza del Brescia, che nel primo quarto d’ora della ripresa subisce il piglio più garibaldino della matricola, che non si limita a chiudere gli spazi anche perché deve recuperare lo svantaggio. E al quarto d’ora una cintura di Huard (ammonito) su Rover nell’area piccola determina il rigore per il Südtirol che erge immediatamente a eroe il debuttante Lezzerini, preferito al pur bravo Andrenacci. Il portiere si tuffa sulla destra e respinge il rigore calciato da Mazzocchi, che sulla ribattuta svirgola il tocco dell’1-1 a porta sguarnita. E qui emerge la differenza di anzianità di servizio delle due squadre. Il Südtirol, all’esordio assoluto tra i cadetti, si squaglia nonostante i cambi di Greco. Il Brescia, passato al 4-4-2 con l’uscita di Huard e Moreo per Mangraviti e Labojko, fa pesare i suoi 64 campionati di B e alla prima occasione utile raddoppia con un’azione di grande semplicità (verticalizzazione di Karacic per Bianchi) e pari efficacia, concretizzata dal diagonale dell’attaccante che, lo scorso anno, venne colpevolmente trascurato da Inzaghi e Corini che gli lasciarono poco più delle briciole. Stavolta è diverso. Oltre che la firma sul 2-0, Bianchi è decisivo anche nella fattura del primo gol biancazzurro in campionato. Sua l’iniziativa che, fermata fallosamente da Zaro a 20 metri dalla porta sotto la Nord, procura la punizione che Ndoj trasforma in moneta sonante. Il resto è pura accademia. Il Südtirol va a bersaglio nel recupero con Tait di testa ma è in fuorigioco. E alla fine capitan Bisoli, acclamato dal pubblico fin dall’uscita a 9 minuti dalla fine (al suo posto Bertagnoli), regala la sua maglia sotto la Nord e qualcuno teme sia l’ultima. Le vie del mercato sono infinite, si sa. In tribuna lo applaude anche papà Pierpaolo, stavolta più interessato al Südtirol che al figlio. Leandro Greco, che guida la squadra nel debutto assoluto in B, è un tecnico provvisorio e Bisoli senior è uno dei papabili a guidare gli altoatesini nella loro prima avventura cadetta. Intanto, il Brescia supera il test con la matricola. E la goduria è massima quando si vince così. Un’ultima notazione: alla sua prima allo stadio Rigamonti con il pubblico Pep Clotet si conferma uomo di casa con 7 vittorie in 9 gare. Avanti così. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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