Brescia, divertici. E poi si vedrÀ

di Vincenzo Corbetta
I giocatori del Brescia in festa dopo uno dei 4 gol segnati al Pisa: dopo le amichevoli e il successo in Coppa Italia è salito l’ottimismo sul campionato che la squadra di Clotet si appresta ad affrontare FOTO ONLY CREW
I giocatori del Brescia in festa dopo uno dei 4 gol segnati al Pisa: dopo le amichevoli e il successo in Coppa Italia è salito l’ottimismo sul campionato che la squadra di Clotet si appresta ad affrontare FOTO ONLY CREW
I giocatori del Brescia in festa dopo uno dei 4 gol segnati al Pisa: dopo le amichevoli e il successo in Coppa Italia è salito l’ottimismo sul campionato che la squadra di Clotet si appresta ad affrontare FOTO ONLY CREW
I giocatori del Brescia in festa dopo uno dei 4 gol segnati al Pisa: dopo le amichevoli e il successo in Coppa Italia è salito l’ottimismo sul campionato che la squadra di Clotet si appresta ad affrontare FOTO ONLY CREW

Al Brescia si può fare una sola raccomandazione in vista del suo 64° campionato tra i cadetti: si diverta e faccia divertire, il resto si vedrà. Lo scorso anno, di questi tempi, qui si parlava apertamente di promozione diretta e farlo aveva un senso. La campagna acquisti autorizzava i sogni e i desideri più alti, il nome di Pippo Inzaghi era una garanzia, forte del passato e del campionato vinto l’anno prima con il Benevento. Poi è andata come è andata, cioè male, e Massimo Cellino ha cambiato strategia: budget abbassato per una rosa comunque di qualità ma più sostenibile economicamente. L’aver richiamato Pep Clotet alla guida ha un significato preciso: ripartire dalle idee, da un’identità precisa di squadra. Se una squadra ha una sua fisionomia precisa, se ogni giocatore sa quel che deve fare e dà anche oltre ciò che ha in corpo, più facile sorprendere anche in assenza di una campagna acquisti roboante come quella doppia, estiva e invernale, della passata stagione. Il mercato estivo 2022 non è ancora terminato, Cellino e il direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti hanno ancora tempo per migliorare la rosa. Al Brescia quest’anno si chiederà soprattutto di divertire, di essere coerente con il «calcio di rischio» annunciato da Clotet nel dopo Pisa. Più piacevole sarà il gioco, più netta la fisionomia e più il Brescia ha la possibilità di stupire. Si chiede questo, innanzitutto. Il resto sarà una conseguenza. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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