Brescia, obiettivo Benali con Calabresi nel mirino

di Gian Paolo Laffranchi
Ahmad Benali, 29 anni, contro Nikolas Spalek, 24, in Brescia-Crotone 2-0 del 23 febbraio 2019: era il campionato dell’ultima promozione in Serie A FOTOLIVEArturo Calabresi, 25 anni: nel Brescia 44 gare e un gol in un anno e mezzoMattia Capoferri: ha 20 anniSalvatore Molina: ha 30 anni
Ahmad Benali, 29 anni, contro Nikolas Spalek, 24, in Brescia-Crotone 2-0 del 23 febbraio 2019: era il campionato dell’ultima promozione in Serie A FOTOLIVEArturo Calabresi, 25 anni: nel Brescia 44 gare e un gol in un anno e mezzoMattia Capoferri: ha 20 anniSalvatore Molina: ha 30 anni
Ahmad Benali, 29 anni, contro Nikolas Spalek, 24, in Brescia-Crotone 2-0 del 23 febbraio 2019: era il campionato dell’ultima promozione in Serie A FOTOLIVEArturo Calabresi, 25 anni: nel Brescia 44 gare e un gol in un anno e mezzoMattia Capoferri: ha 20 anniSalvatore Molina: ha 30 anni
Ahmad Benali, 29 anni, contro Nikolas Spalek, 24, in Brescia-Crotone 2-0 del 23 febbraio 2019: era il campionato dell’ultima promozione in Serie A FOTOLIVEArturo Calabresi, 25 anni: nel Brescia 44 gare e un gol in un anno e mezzoMattia Capoferri: ha 20 anniSalvatore Molina: ha 30 anni

Siamo agli inizi e tutto può ancora succedere, ma gli obiettivi primari sono delineati: le priorità evidenziate su queste colonne nell’edizione del 27 dicembre sono in cima alla lista dei desiderata del Brescia. Arturo Calabresi per la difesa, Ahmad Benali per il centrocampo: l’intenzione è quella di stringere i tempi per affidare quanto prima a Filippo Inzaghi rinforzi di qualità per tentare la scalata alla Serie A (se possibile direttamente, senza passare dai playoff). Calabresi è un discorso compiuto per quanto riguarda il rapporto fra club e giocatore: intesa raggiunta per il ritorno all’ovile biancazzurro di un difensore che può essere centrale oppure terzino destro, votato alla costruzione almeno quanto alla copertura (esattamente quello che chiede l’allenatore), già con la V sul petto per un anno e mezzo fra 2016 e 2017 (45 partite e una rete). Spezia e Foggia in B, Bologna e Cagliari in A con un’avventura francese in Ligue1 in forza all’Amiens, quindi l’approdo al Lecce dove ha giocato meno del previsto (ma è risultato decisivo in Coppa Italia realizzando il gol-qualificazione a La Spezia il 16 dicembre: 0-1). Proprio il Lecce dev’essere convinto adesso dell’opportunità di cedere un giocatore voglioso di andarsene a una concorrente diretta per la promozione. Se Calabresi, classe 1996, può prendere il posto di Ales Mateju, che ha rescisso il contratto a metà stagione e sta valutando proposte che gli arrivano dall’estero come dalla Serie A, Benali è il jolly playmaker che andrebbe a ricoprire la lacuna più vistosa in questa prima parte di campionato: il Brescia non ha un regista vero e proprio, in mezzo al campo manca di quel tasso tecnico e di esperienza che fa la differenza contro difese chiuse (difatti il rendimento sale in trasferta, quando aumentano gli spazi a disposizione per il contropiede, mentre in casa perforare diventa bunker risulta oltremodo complicato). Benali a centrocampo sa fare tutto, soprattutto creare gioco. Assist, gol e possesso-palla, da centromediano e da mezz’ala (all’occorrenza anche da trequartista). Sorprende sia stato messo fuori rosa dal Crotone, che del resto ha deciso di privarsi di capitano e vice capitano per ribaltare un’annata nata male. L’anglolibico può tornare a Brescia, dove ha lasciato un ottimo ricordo e collezionato 85 presenze con 3 centri dal 2013 al 2015. Classe ’92, scuola Manchester City, ha giocato con continuità nel Brescia come nel Pescara (89 partite e 16 reti) e nel Crotone stesso (95 gettoni e 15 gol). Il Crotone sta invece cedendo l’altro big in rotta, Salvatore Molina, al Monza, mentre spera di poter abbracciare presto Nikolas Spalek: altro partente da casa Brescia. Con la valigia pure il giovane Mattia Capoferri (classe 2001): lo rivuole in prestito il Lecco, in Serie C. Altri movimenti sono previsti in particolare in attacco: qui molto ruota intorno a Riad Bajic, che non è entusiasta all’idea di trasferirsi al Vicenza, ma può trovare sistemazioni di buon livello.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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