Brescia, ok la strada è giusta Niente sprechi e idee chiare

«Niente sprechi e niente confusione: meglio pochi ma buoni». Massimo Cellino è stato chiaro quando chiamato ad esprimersi sulla rosa da affidare a Pep Clotet per la prossima stagione. Il bilancio del mercato, a oggi, parla di sette giocatori acquistati dai biancazzurri, altri due riscattati e un prestito rinnovato a fronte di 11 partenze. La squadra, per stessa ammissione del presidente prima della partenza per Ronzone, necessiterebbe ancora di «uno o due elementi», ma la situazione potrà essere meglio definita una volta che la squadra sarà rientrata dal ritiro. Quando Clotet avrà fatto tutte le valutazioni del caso e dato il via libera alle cessioni di alcuni giocatori in esubero. L’obiettivo è quello di avere a disposizione due pedine per ogni ruolo del 4-3-1-2 disegnato dal tecnico catalano. Per questo l’attenzione, in entrata, è focalizzata soprattutto sulle corsie laterali alla voce terzini. Gli addii di Sabelli e Pajac consacrano definitivamente tra i titolari Karacic e Huard, ma per l’australiano si dovrà trovare una valida alternativa considerando l’indisponibilità durante il periodo del mondiale in Qatar (novembre-dicembre). L’ex Ajaccio sta invece recuperando da un infortunio: per questo si sta valutando attentamente Capoferri, rientrato dal prestito a Lecco. Sulla destra i biancazzurri hanno messo però nel mirino un terzino svedese classe ’98 di grande corsa e potenza, mentre restano vive le piste che portano ai salentini Mats Lemmens e Rob Nizet, entrambi classe 2002. Tra i pali le gerarchie sono tutte da definire tra i ’95 Luca Lezzerini, arrivato dal Venezia in cambio di Jesse Joronen, e Lorenzo Andrenacci, riscattato dal Genoa ma già biancazzurro dal 2014. Nel cuore della difesa Cistana e Adorni hanno in Papetti e Mangraviti le due alternative, mentre in regia van de Looi parte avvantaggiato su Labojko, rientrato dall’Aek Larnaca. Al suo fianco capitan Bisoli, Bertagnoli, Garofalo (ex Foggia) e Ndoj, un giocatore che se ritrovato potrà sicuramente rivelarsi il valore aggiunto della squadra per tecnica, dinamismo e determinazione. Sulla trequarti, in attesa della consacrazione di Olzer, i biancazzurri possono contare anche su Galazzi (arrivato dalla Triestina via Venezia) e Niemeijer. L’olandese, oltre a essere una buona seconda punta ha già dimostrato le proprie qualità anche come rifinitore. Davanti le alternative per giocare con due attaccanti: si va da Ayé, già protagonista di un exploit straordinario sotto la precedente gestione-Clotet, a Moreo, bomber della scorsa stagione riscattato dall’Empoli. Passando per Bianchi, talento che avrebbe meritato molto più spazio nello scorso campionato per quanto dimostrato. Può essere il suo anno. Lo sa bene Clotet, tecnico molto deciso e tutt’altro che timoroso nel concedere la propria fiducia ai suoi ragazzi. Con dieci giorni di ritiro e un test amichevole alle spalle (il prossimo è in programma venerdì) si può già fare un primo bilancio del Brescia in vista di un campionato dove saranno le idee chiare a fare la differenza.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA