la partita

Brescia, si parte Ed è già anticipo di campionato

di Vincenzo Corbetta
Primo impegno ufficiale in Coppa Italia contro il Pisa dell'ex Maran. Il sogno è passare per sfatare il tabù e ritrovare il derby al 3° turno In porta c'è Andrenacci, in attacco possibile coppia Moreo-Bianchi

Cosa c’è di meglio che iniziare una stagione con una bella terapia d’urto? Per il Brescia, il Pisa è molto più di una bestia nera(zzurra)! Come l’obiettivo più lontano: arrivare al 3° turno, al derby con l’Atalanta. La scorsa stagione in campionato un punto in 2 gare: 0-1 al Rigamonti, 0-0 all’Arena Garibaldi. In Coppa Italia il bilancio è peggiore: 1-2 a Pistoia il 15 agosto 2007, 0-2 a Mompiano il 6 agosto 2016. Si gioca allo stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani oggi, sabato 6 agosto, alle 17.45, con diretta in chiaro sul canale 20 di Mediaset. E che stavolta la coppa non debba essere solo un proficuo allenamento per il campionato lo dice Pep Clotet, che sente l’adrenalina del dentro o fuori, lui che ha lavorato anni in Inghilterra dove la Fa Cup è sacra più della ricchissima Premier League. L’allenatore del Brescia vuole una partita vera, promette battaglia non solo per soddisfare i tifosi ma per consolidare la fiducia in questo gruppo: «Tutto dipenderà da noi - dice Clotet -. Ma sono soddisfatto di come la squadra sta assimilando l’idea di calcio che voglio proporre. A Pisa ci aspetta una gara bellissima per crescere e ritrovare la passione del calcio vero». Piacevole colloquiare con il tecnico catalano anche fuori intervista. La Premier League iniziata ieri sera con l’anticipo tra Crystal Palace e Arsenal lo stimola parecchio. E i concetti espressi sono verticali come il gioco che propone: vanno dritti all’obiettivo.

E se perde il filo, lo riprende subito: «A me piace pressare alto, recuperare la palla velocemente - sostiene -. A livello fisico la squadra ha lavorato bene, anche se con questo caldo non è facile». Quale sarà la formazione del primo impegno ufficiale della stagione? Clotet dà un paio di indicazioni. 1)Lezzerini sta migliorando dopo l’infortunio della scorsa stagione a Venezia, ma è troppo rischioso farlo giocare. In porta ci sarà Andrenacci. 2) Huard è partito per Pisa, ma ha iniziato a lavorare in gruppo solo da questa settimana. Anche in questo caso non ci si prende il rischio di gettarlo nella mischia dal primo minuto. Chi gioca, dunque, a sinistra? In 3 si giocano il posto: i nuovi arrivati Galazzi e Garofalo, la vecchia conoscenza Mangraviti, che radiomercato dà nel mirino di Benevento e Bari ma la risposta del Brescia sarebbe stata di chiusura totale.

C’è il dubbio pure davanti: un trequartista e 2 punte o viceversa? La sfida di Pisa, un anticipo di campionato in piena regola, è l’ideale per iniziare a testare la conoscenza di Olzer, la scorsa stagione un’ora in tutto spalmata in 4 partite prima dell’infortunio che lo ha messo fuorigioco nella seconda parte della stagione. Se non lo si fa giocare mai, come si fa a giudicarne il valore? Davanti Moreo e Bianchi con Ayé pronto a subentrare. Per il resto, davanti ad Andrenacci, Karacic e Mangraviti terzini; Cistana e Adorni centrali. In mezzo il trio Bisoli-van de Looi-Ndoj. Questa è la prima ricetta del dottor Clotet perché la terapia d’urto abbia un effetto benefico. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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