Brocchi: «Ora una gioia Inzaghi? Un fratello»

Cristian Brocchi (Vicenza)
Cristian Brocchi (Vicenza)
Cristian Brocchi (Vicenza)
Cristian Brocchi (Vicenza)

La spinta del pubblico, la fiducia della società, la voglia di battere l’amico fraterno. Cristian Brocchi vive l’avvicinamento al calcio d’inizio della sfida con il Brescia conscio del valore del match: «Non ho più parole per i tifosi e la città - ha raccontato Brocchi in conferenza stampa -. Sentire il loro calore è qualcosa di grande. Percepiscono le difficoltà. Ma ora i tifosi meritano di gioire». Alla vigilia della sfida con la capolista sono arrivati attestati di fiducia da parte della società: «Credo che il club sta valutando il lavoro e la professionalità che metto. La mia speranza è tenere questa squadra il più possibile». Entrando nelle questioni tattiche Brocchi non si sbottona: «4-3-3 iniziale? Non è una questione di moduli. Questa squadra non ha un sistema per le caratteristiche dei giocatori: può sempre mancare qualcosa. Più che schemi tattici voglio vedere un gruppo di leoni affamati». Capitolo infortuni: «Longo ha fatto un grandissimo recupero e sarà disponibile mentre Cappelletti sarà fuori ancora un po’. Indisponibile anche Pasini per un piccolo risentimento muscolare. Recuperiamo Rigoni, giocatore importante per noi». Oggi primo duello sul campo con l’amico fraterno Filippo Inzaghi: «Pippo è un fratello - e Brocchi non usa giri di parole -. Insieme abbiamo passato momenti straordinari: sono contento di rivederlo e riabbracciarlo». F.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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